Reggio Calabria: nel nuovo appuntamento del Circolo Culturale “L’Agorà” la presentazione di “Soldati di sventura” [VIDEO]

StrettoWeb

Reggio Calabria: incontro con il giornalista, Luca Fregona, caporedattore del quotidiano Alto Adige e capo della Cronaca di Bolzano

Prosegue in remoto, a seguito dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e dei protocolli di sicurezza anti-contagio, l’attività associativa del Circolo Culturale “L’Agorà”. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 11 giugno, il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza la conversazione sulla presenza di volontari italiani nella Legione straniera francese durante la guerra d’Indocina . Tale vasto territorio era costituito dal Vietnam, il Laos e la Cambogia che da tempo erano sotto la dominazione francese. Negli stessi anni in cui si combatteva la guerra di Corea, un’altra regione dell’estremo oriente asiatico, il Vietnam, era attraversata da un conflitto di dimensioni sempre più ampie, che contrapponeva le forze nazionalcomuniste del Vietminh (Lega per l’indipendenza del Vietnam) a quelle della potenza coloniale francese. L’origine delle tensioni risaliva al 1945. Dopo la Seconda guerra mondiale, Ho Chi Minh, capo del partito comunista indocinese proclamò la costituzione della Repubblica Democratica del Vietnam intorno a cui più tardi, si sarebbe unificato tutto il resto dell’Indocina. La Francia rispose inviando un esercito, ma la guerra si concluse con la vittoria delle truppe vietnamite, dopo un lungo periodo di duri scontri, i francesi furono definitivamente sconfitti a Dien Bien Phu e furono costretti a trattare la pace. Per la Francia fu una guerra durata dal 1946 al 1954, con perdite molto pesanti. Subito dopo il Laos e la Cambogia ottennero l’indipendenza. Da tali cifre il saggio storico “Soldati di sventura” di Luca Fregona che , racchiude al suo interno le storie di tre ventenni altoatesini catapultati dentro una guerra in Vietnam tra le file della Legione Straniera. Il libro racconta le storie di italiani che sono scappati dalla miseria e che hanno vissuto sulla loro pelle l’orrore della guerra d’Indocina combattuta dal 1946 al 1954 dai francesi contro l’Esercito Popolare di Liberazione di Ho Chi Minh per mantenere il dominio sulla colonia. Soldati di sventura è pubblicato da Edizioni Athesia. Prima della devastante, spietata e terribile “guerra del Vietnam” (che i vietnamiti chiamano “guerra americana”), l’esercito di liberazione guidato da Giap e Ho Chi Minh ne aveva combattuto un’altra contro i francesi. Quest’ultimi, infatti, erano intenzionati a mantenere il dominio sulla loro colonia ma, poiché la guerra era considerata impopolare, la Francia decise di impiegare nel conflitto la propria Legione Straniera. La guerra sarebbe durata dal 1946 al 1954 e che si sarebbe conclusa con la vittoria vietnamita e l’abbandono dei francesi. Si stima che, nel corso degli anni di questo conflitto, all’interno della Legione Straniera abbiano combattuto tra i 5.000 e i 7.000 italiani. Si trattava perlopiù di giovani che, al termine della seconda guerra mondiale, avevano cercato fortuna clandestinamente in Francia. Una volta scoperti, però erano stati messi di fronte a un bivio: la galera (a cui sarebbe seguito il rimpatrio forzato) oppure l’arruolamento nella Legione. Migliaia di giovani italiani spediti in Vietnam tra il 1946 e il 1954 nella “sporca guerra” scatenata dalla Francia per riprendersi la colonia dopo la dichiarazione di indipendenza di Ho Chi Minh. Molti di quei ragazzi italiani reclutati dalla Legione, erano emigrati clandestinamente in Francia in cerca di lavoro, una volta scoperti venivano più o meno costretti a firmare l’ingaggio con il ricatto della prigione e del rimpatrio. Altri erano giovani in fuga dalle scorie tossiche della seconda guerra mondiale. Il dibattito, all’epoca, in Italia era accesissimo. Il Pci – con Terracini e Pajetta – fece una durissima campagna parlamentare per denunciare questo reclutamento di massa “per una guerra colonialista”. Nel corso delle sue ricerche, il giornalista Luca Fregona si è imbattuto in decine di storie di quello che definisce “il Vietnam degli italiani”. Ne ha selezionate tre, tutte di giovani provenienti dal suo territorio. In Soldati di sventura, Fregona racconta dunque la vita di tre ventenni altoatesini, non limitandosi a narrare la loro esperienza in Vietnam. L’autore, infatti, ricostruisce le loro vite per spiegare come siano finiti nel “tritacarne” di quel conflitto. Vite, quelle dei tre giovani, che a causa dei drammi della seconda guerra mondiale, li hanno portati a credere di non avere più nessun futuro davanti. E così sono finiti a combattere una guerra che non apparteneva a nessuno: né all’Italia e né tantomeno a loro. Prima ancora del “Vietnam americano”, c’è il “Vietnam francese”, che è stato, appunto, anche un Vietnam di italiani, tedeschi, belgi, spagnoli, ungheresi. Nel tritacarne della guerra d’Indocina, combattuta dal 1946 al 1954 dai francesi contro l’Esercito Popolare di Liberazione di Ho Chi Minh per mantenere il dominio sulla colonia, sono finiti migliaia di europei, inquadrati nella Legione straniera. Carne da cannone per risparmiare giovani vite francesi dalla “sale guerre”, la sporca guerra. Ma mentre del Vietnam “americano” sappiamo tutto, del nostro, quello “italiano”, sappiamo poco o nulla. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dall’11 giugno. In attesa della presentazione del saggio storico la presentazione del video clip sul libro. La colonna sonora è “Mon légionnaire” , interpretata da Édith Piaf, è una canzone francese creata nel 1936 da Marie Dubas, sulle parole di Raymond Asso e la musica di Marguerite Monnot.

Condividi