Reggio Calabria: domenica l’inaugurazione della programmazione estiva de l’associazione “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere”

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Inaugurazione della programmazione estiva de l’associazione “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria che domenica 6 giugno alle ore 19 riaccende i riflettori sui noti appuntamenti che daranno vita a delle vere e proprie domeniche interessanti ed inedite così come avviene da 20 anni

E’ tutto pronto al Cortile delle Muse per l’inaugurazione della programmazione estiva de l’associazione “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria che domenica 6 giugno alle ore 19 riaccende i riflettori sui noti appuntamenti che daranno vita a delle vere e proprie domeniche interessanti ed inedite così come avviene da 20 anni. I notturni delle Muse di un tempo, così, inziano ad avere una vera e propria mutazione genetica dichiara il presidente Giuseppe Livoti, il quale evidenzia come questa offerta è stata denominata “Appelli culturali nelle sere d’estate”. Appelli che vedranno di volta in volta ed appuntamento dopo appuntamento l’alternanza di argomenti e personalità in cui naturalemente inserire la consegna dello “storico Premio Muse”. Il primo appello sarà quello dedicato alla letteratura e il direttivo del Premio Muse 2021 non poteva non ricordare, rivalutare, fare memoria e promuovere il grande poeta neorealista Saverio Strati. Il saluto delle varie personalità istituzionali presenti darà il là alla serata seguito dal primo messaggio importante, con la già premiata da Le Muse Marinetta Saglio – “fotografa dei divi” che ricorderà al pubblico la grande figura dell’etoile per eccellenza Carla Fracci scomparsa in questi giorni e considerata una delle più grandi ballerine del ventesimo secolo oltre ad essere stata definita nel 1981 dal New York Times la prima ballerina assoluta. Confronto tra memoria, letteratura e contemporaneità con Palma Comandè nipote di Strati la quale sarà introdotta per argomenti e richiami storici dalla prof.ssa Orsola Latella vice presidente Muse e dalla prof.ssa Titti Strano le quali introdurranno contesto, periodo storico e dinamiche che hanno visto animare il neorealismo calabrese, non dimenticando i testi di Strati che ormai appartengono alla storia della letteratura come il Selvaggio di Santa Venere (Premio Campiello 1977) e Tibi e Tascia. La Comandè converserà sul ruolo letterario di Strati oggi non dimenticando la pubblicazione da lei curata in qualità di nipote e scrittrice di “Prima di tutto un uomo”, testo che esprime al meglio e con dovizia di particolari, la storia dei parenti, le origini e quel rapporto così intimo con la casa Strati ed con la terra che influenzerà le vicende di una famiglia come tante nella Calabria a cavallo tra il secolo XIX e XX e della sua società rurale in cui la proprietà e il suo sfruttamento danno la misura di ricchezza e benessere da un lato, di povertà e sfruttamento dall’altro. Il tutto tra momenti di letteratura interpretativa curate da Clara Condello – referente del Laboratorio Teatrale Muse con la partecipazione di Adele Leanza, Antonella Mariani, Elena Tropiano. Un viaggio culturale animato da tutti i sensi con varie sollecitazioni visive che accompagneranno la prima serata estiva della nota associazione reggina. Tutto verrà organizzato con i massimi accorgimenti post covid, entrate contingentate e posti prenotati proprio per applicare i regolamenti vigenti.

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