Metropolitana tratta Misterbianco-Paternò: ecco il progetto e le fermate

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Il direttore generale dell’FCE, Salvatore Fiore, negli uffici della Stazione Borgo, ha incontrato il deputato regionale, Giuseppe Zitelli

La “nuova” mobilità urbana ed extraurbana del catanese prende concretamente forma, bisogna attendere ancora un quinquennio prima di assistere alla rivoluzione del trasporto pubblico, grazie ai 30 km  di linea della metropolitana che da Paternò giungerà fino all’aeroporto di Catania. E questo è solo l’inizio, come assicura il direttore generale dell’FCE, Salvatore Fiore che ieri, negli uffici della Stazione Borgo, ha incontrato il deputato regionale, Giuseppe Zitelli. Come si legge in un comunicato stampa, “a chiedere l’incontro è stato lo stesso on. Zitelli, da sempre sensibile alla tematica della mobilità sostenibile. Al centro dell’attenzione è finito in particolare il tratto della metro Misterbianco-Paternò, recentemente finanziato. Il percorso, lungo 11,5 km tra linea interrata e in superficie, ha 5 stazioni: Gullotta, Piano Tavola, Valcorrente, Palazzolo e Ardizzone”. Nel faccia a faccia è stata attenzionata, in particolare la stazione Giaconia, in territorio di Belpasso ma al servizio del Comune di Paternò. A preoccupare il fatto che rispetto all’attuale tracciato della littorina, la metropolitana seguirà un percorso diverso, con la stazione che sarà ubicata in territorio di Palazzolo e non più a Giaconia, come accade oggi per il trenino. Uno spostamento che di fatto impedirebbe il raggiungimento a piedi della stazione per i tanti residenti paternesi e belpassesi che ogni giorno utilizzano il mezzo pubblico per spostarsi.

“Una mobilità sostenibile è fondamentale per il territorio – evidenzia il deputato Giuseppe Zitelli –, ma questa deve essere anche facilmente accessibile soprattutto ai pendolari. L’incontro con l’ingegnere Fiore ha chiarito che il collegamento tra Palazzolo e Giaconia e da qui fino al perimetro urbano di Paternò sarà garantito. Un problema che mi stava particolarmente a cuore”.

L’ingegnere Fiore ha presentato la soluzione al problema, rappresentata da un collegamento (si dovrebbe trattare di un sottopasso o di un sovrapasso) che da Palazzolo, attraversando la Statale 121, la Paternò-Catania, giungerà fino in contrada Giaconia. Intanto per le due tratte da realizzare, la Misterbianco-Paternò e la Stesicoro-aeroporto, è stato nominato un commissario ad acta, si tratta dell’ingegnere Virginio Di Giambattista. “Auguro buon lavoro all’ingegnere Di Giambattista – evidenzia l’onorevole Giuseppe Zitelli –, la sua lunga esperienza sarà ulteriore sostegno ai brillanti risultati che l’FCE, affidata all’ingegnere Fiore, ha collezionato negli ultimi anni”. Passo successivo l’adeguamento dello scartamento dei binari tra Paternò e Adrano, per arrivare ad ottenere una tratta lunga 47 chilometri, attraversando 39 stazioni, permettendo il collegamento di sette Comuni.

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