Perchè i tifosi del Tottenham hanno ‘scartato’ Gattuso? L’allenatore giudicato sessista e omobofo: le frasi incriminate

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I tifosi del Tottenham hanno ‘scartato’ Gattuso: alcune frasi passate su tematiche delicate come le unioni omosessuali o le donne nel calcio, non sono piaciute ai supporter degli Spurs

Omofobia, sessismo e razzismo. Sarebbero queste le ragioni che hanno portato i tifosi del Tottenham a rendere virale l’hashtag #NoToGattuso, scartando la candidatura dell’allenatore calabrese come prossimo manager degli Spurs. A primo impatto, sembra una follia. Gennaro Gattuso è sempre stato un esempio positivo tanto da calciatore quanto da allenatore, eppure sono tornate virali (riportate anche dalla BBC) alcune ‘frasi incriminate’ del passato che potrebbero aver influenzato il giudizio dei tifosi londinesi.

Nel giugno del 2008, interrogato prima della gara contro la Spagna agli Europei, Gattuso ha risposto così ad una domanda riguardante alcune scelte del governo Zapatero sulle unioni omosessuali: “siamo nel 2008 e ognuno può fare quello che vuole. Se mi scandalizzo? Sì, perché sono cresciuto credendo nei valori della famiglia e credendo nella mia religione e tutto questo mi sembra roba molto strana“. Nel 2013, quando Berlusconi promosse la figlia Barbara come dirigente del Milan al pari di Galliani, seppur deputata alla sezione marketing, il centrocampista sentenziò: “mi dispiace, ma le donne nel calcio non le vedo molto bene. Io la penso così“. Per concludere, la minimizzazione dell’episodio riguardante i cori razzisti rivolti a Boateng dai tifosi della Pro Patria: “da tanti anni abito a cinque chilometri da Busto e posso testimoniare che quella zona è piena di stranieri. Non ho mai avuto notizia di episodi di razzismo. A Busto non sono razzisti. Quello che è successo è tutta colpa di un gruppetto di imbecilli“.

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