Gli spaghetti al sugo dei calamari sono un primo piatto gustosissimo e facile da preparare. Il condimento cremoso realizzato con questi molluschi e capace di racchiudere tutto il sapore del mare è perfetto per condire la pasta ma è squisito anche sulle bruschette. Se gli spaghetti si legano perfettamente a questo sugo i paccheri e la calamarata li sostituiscono egregiamente!
Difficoltà: facile
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 25 minuti
Porzioni: 4 persone
Costo: medio
500 gr. di calamari puliti
320 gr. di spaghetti
200 gr. di pomodorini pachino
200 ml. di passata di pomodoro
1 peperoncino fresco
Vino bianco
2 spicchi d’aglio
1 ciuffo di prezzemolo
1 rametto di basilico
Olio extravergine di oliva e sale
Sciacquate sotto l’acqua corrente i calamari già puliti e tagliateli ad anellini. Adesso dividete a metà i pomodorini ed affettate il peperoncino. Fate rosolare l’aglio ed il peperoncino con un filo d’olio ed aggiungete gli anelli di calamaro facendoli cuocere a fiamma alta per 1 minuto prima di sfumarli col vino bianco. Appena questo sarà evaporato unite i pomodorini e la passata di pomodoro insieme al prezzemolo ed al basilico sminuzzati e proseguite la cottura a fiamma bassa per 10 minuti. Cuocete gli spaghetti e scolateli a metà del tempo indicato mescolandoli al condimento e tenendo un po’ di acqua di cottura per saltare la pasta. Spolverizzate del prezzemolo tritato e servite gli spaghetti.
Gli spaghetti al sugo dei calamari si consumano al momento.
Molluschi che vivono nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale i calamari uniscono al gusto molti nutrienti che fanno di questo pesce un ottimo alleato della salute: sono poveri di grassi saturi e ricchi di omega-3, contengono poche calorie (soltanto 70 in 100 grammi) ma hanno un alto apporto proteico ed un elevato contenuto di sali minerali e vitamine. Se le ricette di pesce tipiche della cucina mediterranea sono tantissime la versatilità dei calamari consente di utilizzarli per preparare ottime insalate, grigliate, zuppe o squisiti primi piatti, senza dimenticare ovviamente la frittura di calamari ed i calamari ripieni! Il loro nome deriva da “Kalamos” o calamaio, il vasetto di inchiostro dove si immergeva il pennino, similitudine appropriata pensando al liquido nero che sprigionano per difendersi e che, secondo recenti studi, possiede proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie ed antiossidanti.
La versione “senza sugo” degli spaghetti ai calamari si prepara rosolando l’aglio insieme al peperoncino ed alle alici sott’olio, aggiungendo i calamaretti e facendoli cuocere a fiamma alta per 2 minuti prima di sfumarli col vino bianco e di proseguire la cottura a fiamma bassa per 10 minuti. Per finire si fa saltare la pasta col condimento.