Reggio Calabria, una mamma scrive a StrettoWeb: “Egregio Signor Sindaco, io vorrei semplicemente dormire la notte. Mia figlia sta crescendo stordita dall’olezzo dei rifiuti”

StrettoWeb

Cittadini esausti a Reggio Calabria! L’emergenza rifiuti sta creando sempre più problemi: la lettera di una cittadina a StrettoWeb

L’emergenza rifiuti torna creare problemi a Reggio Calabria. I cittadini sono sempre più stanchi ed esausti di questa situazione e le alte temperature degli ultimi giorni la rendono ancor più fastidiosa e complicata. Tra roghi e innovative opere d’arte… riciclabili, c’è chi spera che la situazione possa migliorare, come la cittadina che oggi ha inviato una lettera a StrettoWeb con la speranza che il Sindaco intervenga il prima possibile per liberare le strade di Reggio.

La lettera di una cittadina

Egregio Signor Falcomatà,

scrivo ad un padre prima ancora che al Sindaco della mia città. Scrivo perchè non se ne può più: ovviamente parlo della problematica cittadina più chiacchierata del momento, l’emergenza rifuti! Ho una figlia di poco più di un anno e, questa notte, io e la mia famiglia siamo stati costretti a dormire con le finestre di tutta casa completamente sigillate (assurdo viste le temperature degli ultimi giorni!) a causa del tanfo proveniente dalla strada. Mi sono svegliata alle 4.30 di notte colpita da questo odore terribile e, confusa dal sonno e stordita dall’odore, per un attimo ho anche pensato potesse essere il pannolino di mia figlia, ma ovviamente, e per fortuna, non era così!

Per sopravvivere e superare la notte, quindi, ho chiuso le finestre di tutta casa, visto che, abitando sulla Nazionale a Gallico, e avendo la camera da letto che si affaccia proprio sulla strada, al primo piano, non vi erano altre alternative e con l’aiuto di un ventilatore abbiamo evitato la sauna ed il collasso. A breve faremo fatica anche ad uscire da casa, o ad entrarci, per via dei sacchi di spazzatura che si stanno accatastando sul ciglio della strada. Per non parlare delle splendide riunioni di gatti e/o insetti, pronti ad intrufolarsi in casa.

Caro Signor Falcomatà, la vita è fatta di priorità. Le mie sono la famiglia ed il lavoro, le sue e quelle che secondo lei sono le priorità di questa città forse andrebbero un po’ riviste. I vari ammodernamenti architettonici sono bellissimi ed io sono la prima a frequentarli per passeggiare con la famiglia o allenarmi con le amiche, ma i nostri figli hanno bisogno, prima di tutto, di poter crescere e vivere in salute, di poter camminare per strada senza dover fare la gincana tra i sacchi della spazzatura e, magari, di poter dormire tranquilli nelle loro case (sempre se non la ritiene una pretesa troppo esagerata eh).

Spero che lei legga questa lettera e, pensando a suo figlio, possa fare qualcosa per aiutare questa città, prima che sia troppo tardi, prima che il caldo eccessivo diventi costante e non una settimana eccezionale come quella vissuta in questo mese di giugno e la situazione degeneri per le strade di Reggio, con cittadini sempre più esausti e arrabbiati.

Cordialmente

Una mamma che sogna che i bambini di oggi possano amare questa città e crearsi un futuro a Reggio, senza dover scappare via, come tanti della mia generazione hanno fatto. Una mamma che, infine, sogna semplicemente di poter dormire la notte”.

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