Elezioni Regionali in Calabria, l’appunto di Facci: “lo psicodramma del Pd e il caso Irto”

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Il commento di Filippo Facci sull’ufficiale ritiro di Nicola Irto da candidato governatore col Pd alle prossime elezioni Regionali in Calabria

Una imbarazzante vicenda quella che ha visto protagonista il Pd nell’ottica delle prossime elezioni Regionali in Calabria. Dopo un iniziale ripensamento, il reggino Nicola Irto ha annunciato il ritiro dalla corsa per diventare presidente, ma la vicenda ha generato non poco disappunto. Sulle colonne odierne del quotidiano Libero ha espresso il proprio giudizio il noto giornalista Filippo Facci che all’affermazione “presto o tardi cambieremo davvero la Calabria”, ha risposto “tardi”. Indecisioni, passi indietro, velate frecciatine per il partito del segretario Enrico Letta si è trattato di un vero e proprio “psicodramma”. Di seguito il pensiero pubblicato sulle pagine cartacee del giornale: “Scena prima, febbraio scorso. Il Partito Democratico pensa di candidare il giovane consigliere Nicola Irto per le regionali in Calabria. Irto non si è proposto, rimane sorpreso. Psicodramma. Le pressioni aumentano, ci pensa. Accetta. I giochi sono fatti, anzi no. Corre voce che il Pd ci stia ripensando, Irto è contrario a intese coi grillini: in ogni caso lui anticipa tutti e il 31 maggio annuncia il ritiro. Tutti di sasso, Pd nel caos. Psicodramma. Viene mandato in Calabria il responsabile Enti locali Francesco Boccia, e, dopo due giorni di trattative, la candidatura viene ri-ufficializzata: c’è il sostegno di tutte le anime calabresi del partito, e Irto parla di “passaggio storico”. È il 5 giugno. Manca solo l’accordo coi Cinque Stelle, che rispondono: no. No? No. Cioè: alle passate regionali i grillini hanno preso il 6 per cento, in Calabria stentano da sempre, ora dicono no. Psicodramma. Enrico Letta incontra Irto, parlano a lungo, Letta lo convince a ritirarsi. Irto si rassegna e lo scrive su Facebook: “Non è stata un’autocandidatura: avevo dato la disponibilità dopo una pressante richiesta… Mi è stato spiegato che per fare un accordo con il MS5 occorre individuare un altro”. Psicodramma. Nicola Irto, intanto, fa sapere che resterà comunque a dare una mano, e rinuncerà alle ferie. Scena ultima, con lui che scrive: “Noi, la Calabria, presto o tardi, la cambieremo davvero”.

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