Sanità a Messina, la richiesta del Coas: “siano rapidamente riattivati i punti di Primo Soccorso”

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Il Coas Messina ha inviato un esposto all’Asp: “è necessario ridurre il ricorso inappropriato ai Pronti Soccorso degli ospedali dell’utenza con codice di priorità emergenziale sanitaria bianco e parte dei verde”

Dal mese di marzo 2020, quando in Italia è esplosa la pandemia del Coronavirus, nella città di Messina è stato vietato ai cittadini di rivolgersi ai punti di Primo Soccorso. La decisione ad oggi continua ad avere valenza e per questo, tramite un esposto inviato all’Asp, il Coas Messina (sindacato dei medici dirigenti) ha chiesto l’immediata riapertura per ridurre il ricorso inappropriato ai Pronti Soccorso degli ospedali. Di seguito la nota firmata dal vice Segretario Aziendale dott. Emilio Cortese e dal Coordinatore Provinciale dott. Mario Salvatore Macrì:

“Premesso che:

  1. Con D.A. n. 723 del 10 marzo 2010 “Linee guida sulla riorganizzazione dell’attività territoriale” il Punto di Primo Intervento (PPI) rappresenta la modalità organizzativa attraverso la quale il distretto sanitario offre un punto di riferimento alternativo all’ospedale per la gestione delle urgenze di bassomedio livello (codici bianchi e parte dei codici verdi). I PPI sono gestiti attraverso la rete delle cure primarie (prioritariamente i medici di continuità assistenziale) e il servizio è assicurato nelle ore diurne dei giorni feriali dalle 8,00 alle 20,00 e nei giorni prefestivi dalle 8,00 alle 10,00.
  2. dal mese di marzo 2020, a causa dell’emergenza pandemica, è stato vietato ai cittadini di rivolgersi ai PPI malgrado ciò il personale medico è rimasto regolarmente in servizio e soltanto in occasione della prima fase emergenziale pandemica, non potendo più espletare attività nei confronti dei cittadini, è stato impiegato in altri servizi quali ad esempio i controlli sanitari presso gli scali marittimi e ferroviari sulla popolazione in transito sul territorio comunale.
  3. Esaurita la prima fase emergenziale, sospesi i controlli sanitari, i medici dei PPI sono rientrati presso le loro sedi lavorative ma a tutt’oggi non espletano alcuna attività assistenziale nei confronti dei cittadini in quanto l’Asp di Messina, forse dimenticandosi di loro, non ha provveduto alla riapertura degli ambulatori alla popolazione.

Pertanto, per quanto sopra riportato, tenuto conto che:

  • gli ultimi dati epidemiologici evidenziano una riduzione dell’indice Rt, dei ricoveri ospedalieri,
  • ad oggi la classificazione della Regione Siciliana è gialla,
  • è necessario ridurre il ricorso inappropriato ai Pronti Soccorso degli ospedali dell’utenza con codice di priorità emergenziale sanitaria bianco e parte dei verde, 

La scrivente Organizzazione Sindacale Chiede alla S.S. che siano rapidamente riattivati i PPI per fornire un servizio migliore agli utenti”.

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