Reggio Calabria, Pasquale Imbalzano sulla proroga delle concessioni demaniali: “confusione creata ad arte, chi avvantaggia tutto questo?”

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Reggio Calabria, Pasquale Imbalzano sulla proroga delle concessioni demaniali: “confusione creata ad arte, chi avvantaggia tutto questo? I comuni della provincia applichino la normativa vigente”

“Sul tema delle proroghe concessioni demaniali rileviamo la gravità della vicenda, che per le modalità innescate dal Comune di Reggio sta generando una confusione non necessaria, poiché la condizione economica già seriamente compromessa delle strutture balneari e dei loro imprenditori non può e non deve essere condizionata ancora più negativamente da inutili, pelose e malevoli interpretazioni che non trovano diritto di cittadinanza nel rapporto con il dettato normativo vigente”. E’ quanto afferma l’avv. Pasquale Imbalzano, per quasi dieci anni consigliere comunale, e sempre al fianco degli operatori turistici e in particolare con i titolari delle strutture balneari duramente provati dalla crisi economica da Covid. “Infatti, basterebbe prendere semplice contezza che nella legge finanziaria per il 2019 (legge n. 145/2018, art . 1 commi 682 e 683 ) esiste un diritto di proroga delle concessioni demaniali fino al 31.12.2033, disposizione normativa vigente nelle more che venga emanata la legge di riordino del settore in ossequio alla direttiva Bolkestein, che autorizza gli imprenditori balneari a programmare serenamente la rispettiva attività turistico-ricettiva a medio termine, per comprendere come ogni interpretazione circa la durata limitata delle stesse concessioni al 31.10.2021 sia assolutamente errata, e come tale debba essere addirittura eliminata in radice“. “D’altronde, tali ragioni non sono frutto di bislacche elucubrazioni serpeggianti negli intendimenti dei diretti interessati, ma, invero, risultano oramai consolidate da un orientamento maggioritario nel contesto della giustizia amministrativa e, sulla base di ciò, progressivamente applicate senza indugio da tante amministrazioni locali, finanche nelle altre provincie calabresi, tant’è vero che consentiranno di far beneficiare ai rispettivi imprenditori balneari del sostegno economico ultimamente bandito dalla Regione Calabria, in tema di riqualificazione e risanamento degli stabilimenti, fino ad un massimo di 50.000 euro”, continua Pasquale Imbalzano.

Assumere, quindi, alle nostre latitudini amministrative, sia al Comune di Reggio che nei comuni della Provincia, decisioni in merito al progetto di variante del piano spiaggia comunale che non tengano conto della durata delle concessioni demaniali fissata dalla legge finanziaria per il 2019 , ossia fino al 31.12.2033 , significa esporsi a palesi irregolarità e/o abusi che faranno crescere lo scontro tra amministrazione e cittadini fuori e dentro le aule di tribunale, generando ingiusta disperazione tra gli imprenditori che si vedranno negati imprescindibili diritti, nonché chiarendo -una volta per tutte- come tali scelte siano dettate soltanto dall’ esigenza dell’esercizio di un inutile e dannoso potere politico contrattuale che ponga in stato di asservimento le strutture balneari e gli operatori del settore. “Cui prodest ?”, aggiunge ancora Pasquale Imbalzano. “Ancora una volta, l’Amministrazione Comunale dà prova di agire contro gli interessi di tutela economica degli imprenditori in generale e degli operatori turistici in particolare , anteponendo agli stessi i piccoli interessi di bottega , che creano di giorno in giorno danni incalcolabili a chi ha costruito nel tempo a costo di enormi sacrifici attività turistico imprenditoriali nell’ultimo anno già fortemente ridimensionate , se non addirittura schiacciate economicamente, dalle conseguenze nefaste dell’applicazione delle misure di contrasto al diffusione del covid 19”, conclude Pasquale Imbalzano.

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