Reggio Calabria, la via marina diventa isola pedonale con gazebo e dehors per i locali all’aperto. Ma è uno spettacolo a metà [FOTO]

via marina isola pedonale
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Reggio Calabria, la città cambia volto con una nuova isola pedonale in via marina alta: l’annuncio del Sindaco Falcomatà e il progetto monco che lascia lo spettacolo a metà

In vista dell’estate, la via marina alta di Reggio Calabria si appresta a diventare un’isola pedonale con gazebo e dehors per i locali all’aperto. Una splendida iniziativa che rende la città sempre più moderna e a misura d’uomo, sulla falsariga di quanto già accaduto sul corso Garibaldi, intorno a piazza Italia, a piazza Castello, piazza Carmine, piazza Duomo ed in via Zecca, tutte le aree che negli ultimi 15 anni sono diventate pedonali restituendo ai cittadini spazi prima occupati da traffico e parcheggi selvaggi.

L’annuncio del Sindaco Falcomatà, appena pubblicato sui social, lascia però trasparire che sarà soltanto uno spettacolo a metà. Il Sindaco, infatti, ha spiegato che “Ieri la giunta comunale ha approvato la proposta, di un gruppo di imprenditori della nostra città, di rendere isola pedonale una parte del Corso Vittorio Emanuele III (la via Marina Alta) per realizzare dehors, ovvero ombrelloni, tavolini e sedie all’aperto su pavimentazione rimovibile. Sarà una delle novità delle estate, all’inizio dovremo abituarci e so già che ci saranno disagi perché la parte bassa sarà a doppio senso di circolazione e posso immaginare le critiche che pioveranno però sento di ringraziare i commercianti che hanno fatto questa proposta e che sono un esempio di cittadinanza attiva e di come bisogna fare squadra per raggiungere risultati. Le prossime settimane saranno determinanti per sostenere le attività economiche, sia quelle che aprono per la prima volta, sia quelle che stanno riaprendo dopo mesi di chiusura. Noi siamo pronti a farlo perché sappiamo che, mai come adesso, ci vuole coraggio ad aprire e a far vivere o rivivere un’attività. E siamo convinti che questo ci consentirà di goderci di più la città e le iniziative che ci saranno quest’estate”. 

Bellissima l’iniziativa degli imprenditori e la prontezza amministrativa con cui la Giunta ha deciso di approvarla. Ma lasciare la via marina bassa aperta al traffico addirittura con doppio senso di marcia significherebbe ingolfare di smog e traffico la zona più vissuta dell’estate reggina. La scelta più bella e coraggiosa sarebbe invece quella di chiudere completamente al traffico tutto il Lungomare (via marina bassa e via marina alta) da piazza Indipendenza fino alla stazione centrale, favorendo la mobilità sostenibile (pedonale, ciclabile etc.) e regalando spazi enormi a famiglie e turisti, in un vero e proprio parco con vista sullo Stretto. E’ già stato fatto più volte in passato in occasione di varie manifestazioni ed è stato sempre apprezzato. Ricordiamo che nel 2015 l’assessore Agata Quattrone aveva lanciato l’iniziativa delle domeniche “Green” in via Marina: erano state un grandissimo successo. Anche lo scorso anno, dopo il lockdown, tutta la via marina nei weekend (sabato e domenica) era diventata una grande isola pedonale. Ed era stato un altro grande successo.

Per una città migliore, più moderna e a misura d’uomo, serve il coraggio di scelte importanti. Che però non possono essere fatte a metà, per dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte. Chiudere la via marina alta riversandone il traffico su quella bassa a doppio senso di marcia sarebbe controproducente, creando soltanto ingorghi enormi ed esponendo i pedoni dei nuovi gazebo e dehors a respirare e inghiottire enormi quantità di smog. Bisogna andare fino in fondo, liberando definitivamente il centro città dalle auto e restituendo gli spazi ai cittadini.

Isola pedonale e nuovi dehors sulla via Marina, ok dalla giunta al progetto. Il sindaco Falcomatà: “Niente è impossibile, se ci si impegna e si crede nella bellezza della propria città”

Dehors e isola pedonale lungo via Vittorio Emanuele III (la via Marina alta) fino al prossimo 30 settembre. La Giunta comunale reggina ha dato l’ok alla sperimentazione di un programma destinato ad incentivare il turismo e, soprattutto, a risollevare le economie del territorio particolarmente provato dalla crisi innescata dalla pandemia. Il via libera al progetto, proposto da alcune attività commerciali, è arrivato dalla riunione dell’esecutivo di ieri sera, al termine della quale il sindaco Giuseppe Falcomatà si è detto «ottimista» nel voler sviluppare «nuove strategie che consentano, nel periodo estivo, l’aggregazione, la socialità, la ripresa economica ed il miglior utilizzo possibile degli spazi all’aperto che, in questa fase, appaiono indispensabili per ridurre al minimo i rischi legati all’emergenza sanitaria».

«Saranno dei veri e propri salottini – ha spiegato il primo cittadino – inseriti in un contesto urbano particolarmente suggestivo che si presta bene alla sperimentazione di nuove forme d’attrazione turistica. In questo modo, si vuole dare un impulso maggiore all’attività imprenditoriale, qualificandola, distinguendola ed aumentandone la visibilità nel rispetto delle caratteristiche dei luoghi. Se da un lato, quindi, l’idea è di favorire il passeggio e la convivialità fornendo ulteriori strumenti di sviluppo turistico e ricreativo, dall’altro si tenta di rispondere alle difficoltà che hanno piegato economie storiche per l’intero tessuto produttivo cittadino. Niente è impossibile, se ci si impegna e si crede nella bellezza della propria città. Sarà una delle novità dell’estate, all’inizio dovremo abituarci. Però sento di ringraziare i commercianti che hanno fatto questa proposta e che sono un esempio di cittadinanza attiva e di come bisogna fare squadra per raggiungere risultati.
Le prossime settimane saranno determinanti per sostenere le attività economiche, sia quelle che aprono per la prima volta, sia quelle che stanno riaprendo dopo mesi di chiusura. Noi siamo pronti a farlo perché sappiamo che, mai come adesso, ci vuole coraggio ad aprire e a far vivere o rivivere un’attività. E siamo convinti che questo ci consentirà di goderci di più la città e le iniziative che ci saranno quest’estate».

Decisivo, così come ha riconosciuto l’intero esecutivo, è stato il supporto tecnico dei diversi settori dell’Ente interessati dal programma sperimentale di rimodulazione della via Marina alta.

Sul punto è intervenuta anche l’assessora comunale al Commercio, Irene Calabrò, parlando di “una formula alternativa di rilancio economico che va ad aggiungersi alle misure straordinarie programmate, in questi mesi, dall’amministrazione comunale“.

“E’ fondamentale – ha spiegato – tessere nuovi piani di sviluppo per consentire una ripresa quanto più veloce possibile. Ai sacrifici che reggini ed imprenditori hanno dovuto affrontare per contenere i danni provocati dal Covid, proponiamo un’iniezione di fiducia che porterà i cittadini a ritrovare gli spazi di libertà negati del virus ed alle aziende fornirà occasioni utili per risalire la china”.

Se per l’assessora alla Pianificazione urbanistica, Mariangela Cama, si tratta di “un’innovazione sperimentale importante nell’ottica di pedonalizzazione del centro storico», l’assessore alla Viabilità, Paolo Brunetti, specifica che «si registreranno delle modifiche al traffico e, anche per questo, l’attività di controllo da parte della Polizia locale sarà puntigliosa e destinata a scoraggiare la pratica del ‘parcheggio selvaggio’“.

Entusiasmo per il buon esito del progetto è stato espresso, poi, dal presidente della Commissione comunale Attività Produttive-Sviluppo Economico e Turismo, Carmelo Versace, fra i più convinti sostenitori del piano: “Stiamo fornendo una soluzione significativa dopo mesi di privazioni e costrizioni. Quella che vogliamo mettere in campo è una possibilità di recupero economico, finanziario e sociale in grado di innestarsi alla perfezione in un contesto urbano unico e assolutamente vincente. Reggio Calabria scopre, in questo modo, un modo diverso per ritrovarsi e vivere un pizzico di normalità che, fino a poco tempo fa, sembrava impossibile soltanto da immaginare. Il tutto nasce dall’ascolto del Territorio e dal confronto con chi opera nel nostro Comune. Questo progetto sperimentale speriamo sia solo l’inizio, ma soprattutto serva a dare coraggio alle buone idee da proporre per la crescita del nostro territorio“.

I Dehors saranno delimitati da barriere di verde a siepe ed attrezzati, secondo le esigenze degli esercenti, con tavoli, sedie, divani, poltroncine, ombrelloni e tavolini bistrot. Sempre nel rispetto delle distanze dagli incroci, della normativa sui disabili e nell’ossequio al distanziamento anti-covid, le strutture amovibili formeranno un percorso ordinato che consentirà di “camminare” al loro interno in una sorta di passeggiata che risulterà stimolante e creativa.

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