Neonato morto dopo un intervento: la Procura di Catania indaga sui propri medici legali

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“La nostra azione si fermerà soltanto quando il piccolo avrà ricevuto piena giustizia”: lo affermano i legali della famiglia e il padre del bambino

La Procura di Catania ha indagato per falso in perizia i tre medici legali che erano stati incaricati dallo stesso ufficio giudiziario di eseguire l’autopsia su un neonato morto, nel luglio del 2016 nell’ospedale Garibaldi-Nesima, pochi giorni dopo essere stato operato da due cardiochirurghi di un nosocomio di Roma. Lo hanno reso noto il legale della famiglia, l’avvocato Antonio Cozza, del foro di Perugia, e il padre della bambino, Giuseppe Messina, che chiedono “adesso la Procura adotti in tempi celeri gli opportuni provvedimenti”. “La nostra azione – aggiungono – si fermerà soltanto quando il piccolo avrà ricevuto piena giustizia”. Il provvedimento della Procura fa seguito a una nuova perizia disposta dall’ufficio giudiziario che ‘sconfesserebbe’ quella precedentemente redatta e sulla base della quale era stata chiesta l’archiviazione del fascicolo. In sede di udienza camerale il Gup ha accolto l’opposizione dell’avvocato Cozza e disposto una nuova perizia medico legale. “Dal nuovo esame – afferma il penalista – emerge che la morte del piccolo è ascrivibile ad un grave errore dei sanitari che lo ebbero in cura all’ospedale di Garibaldi-Nesima. E non solo. La Procura su impulso dell’associazione Aria Nuova Onlus, ha iscritto nel registro degli indagati i consulenti che inizialmente si occuparono della vicenda”.

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