Reggina, gli indizi di Taibi sull’identikit del nuovo allenatore: tre passaggi chiave e un nome in particolare

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Il direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi ha svelato alcuni indizi sull’identikit del nuovo allenatore dopo l’addio con Baroni: tre passaggi chiave in particolare sembrano essere abbastanza significativi

Si volta pagina. La Reggina ha salutato Baroni e va ora alla ricerca di un nuovo allenatore. La questione da risolvere è agli albori, anche perché – come affermato da Taibi ai canali ufficiali – fino a due giorni fa non pensava a una figura diversa dall’ex Benevento sulla panchina amaranto. I sentori delle ultime ore e l’incontro di ieri hanno velocizzato le operazioni e il ds si dovrà adesso buttare a capofitto per cercare il nuovo profilo: “Oggi, domani e dopodomani ho dei colloqui”, ha rivelato l’ex portiere, facendo intendere che sonderà ovviamente diverse piste prima di scegliere bene. Ad oggi, dunque, è difficile sbilanciarsi su eventuali percentuali tra i profili sondati. Ma, tra i nomi circolati, ce n’è uno che più di altri corrisponde all’identikit di Taibi.

Il direttore sportivo, infatti, a Reggina Tv ha svelato alcuni indizi sul nuovo allenatore della Reggina della stagione 2021-2022. Tre passaggi chiave, in maniera particolare, sembrano essere significativi:

  • “Andremo alla ricerca di un profilo che ha fatto questa categoria a buoni livelli”, il che significa che non si andrà su un emergente ma su un allenatore con qualche anno di esperienza in Serie B;
  • “Chiederò agli allenatori ai colloqui, tra le altre cose, se conoscono l’ambiente, se conoscono Reggio Calabria e se sanno cosa significa lavorare qui”;
  • “Se ha dato spunto il fatto che qualcuno ci abbia messo in difficoltà in questa stagione? Qualche partita ha dato spunto, è un caso però dove io sto andando a parare. Sono degli allenatori che abbiamo incontrato e che ci hanno messo in difficoltà, ma non scelgo in base a questo ma vado a guardare il loro andamento negli ultimi anni e come hanno lavorato”.

Soprattutto il terzo e ultimo punto sembra abbastanza chiaro su quelli che possono essere gli obiettivi. Il nome “forte” di Alfredo Aglietti, infatti, corrisponde alla perfezione a tutti e tre questi indizi. Non è emergente in B, conosce l’ambiente e ha messo in netta difficoltà la Reggina quest’anno con il suo Chievo (tra le poche avversarie) tra andata e ritorno. Sia chiaro, e lo ribadiamo: i profili sono diversi e l’esito di ognuno è tutto in divenire. Non c’è un allenatore più avanti di un altro ad oggi, anche perché questi saranno giorni di valutazione dopo i colloqui, ma più chiaro sembra invece l’orientamento della Reggina. E, dopo questi tre passaggi chiave, i profili si restringono…

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