Reggio Calabria, la denuncia del consigliere De Biasi: “degrado ed incuria nella periferia nord della città, in particolare a Catona”

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Reggio Calabria, De Biasi: “la periferia nord, ed in particolare Catona, quartiere ad alta densità abitativa, vive purtroppo una condizione di degrado che mortifica le aspirazioni turistiche di uno dei tratti costieri tra i più suggestivi, in cui anche i servizi elementari mancano”

“Sempre più spesso, ultimamente, assistiamo all’attivismo civico dei nostri concittadini che cercano, dedicando tempo ed energie, di migliorare i quartieri dove vivono supplendo alle evidenti lacune dell’amministrazione comunale”. E’ quanto scrive in una nota Giuseppe De Biasi, Capogruppo Lega al Consigliere comunale di Reggio Calabria. “Gli occhi di chi vive i rioni, infatti, sono sempre più accorti riguardo i disagi che quotidianamente si registrano e, in quest’ottica, si inseriscono anche le segnalazioni del comitato ‘La Voce del quartiere Catona’, che ringrazio per la presenza costante e attenta sul territorio. Un lungo elenco di mancanze e necessità che mette nero su bianco tutte le esigenze cui è necessario fornire adeguate risposte. La periferia nord, ed in particolare Catona, quartiere ad alta densità abitativa, vive purtroppo una condizione di degrado che mortifica le aspirazioni turistiche di uno dei tratti costieri tra i più suggestivi, in cui anche i servizi elementari mancano. Come consigliere di opposizione non posso che accogliere il grido di allarme del comitato e, anche per il forte legame affettivo che mi lega al territorio di Catona, vorrei propormi come interlocutore per cercare di portare all’interno di palazzo San Giorgio le legittime richieste di intervento, rimaste sino ad oggi inascoltate. Purtroppo sono tantissime le problematiche che i rappresentanti dei cittadini hanno evidenziato in un report analitico e dettagliato che solo chi ama profondamente il proprio contesto abitativo avrebbe potuto stilare. Alla luce di questo, mi farò promotore di un incontro propedeutico all’individuazione delle prime ed indifferibili urgenze da affrontare repentinamente nei luoghi istituzionali, per poi proseguire con un cronoprogramma specifico che possa dare la giusta importanza al profondo legame che unisce la comunità al proprio quartiere”, conclude la nota.

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