Coronavirus: Sileri su coprifuoco, Rt e sistema a colori. “Mi aspetto tutta Italia gialla e qualcuno in bianco”

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Le parole del Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri in merito alle possibili riaperture in Italia dopo i numeri sui contagi da Coronavirus in Italia

I numeri sui contagi da Coronavirus in Italia, a due settimane dalle riaperture del 26 aprile, continuano a diminuire e a dimostrarsi incoraggianti. Il segno meno sui ricoveri ha portato la percentuale al di sotto della soglia critica, mentre il numero sui decessi di ieri non era così basso da fine ottobre. Questo significa che da oggi quasi tutto il paese è in zona gialla, eccetto tre regioni, e che già dalla prossima settimana si potrebbe procedere ad altre riaperture. Si discuterà in primis, infatti, della questione coprifuoco e dei ristoranti al chiuso.

Di questo ha parlato, in un’intervista a “Il Messaggero”, il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che tuttavia continua a predicare prudenza e gradualità: “Mi aspetto – afferma – entro due settimane tutte le Regioni in fascia gialla e il coprifuoco a mezzanotte. E i ristoranti potranno lavorare anche al chiuso. A metà giugno, quando 30 milioni di italiani avranno ricevuto la prima dose, allora vedremo anche Regioni in fascia bianca“.

Sileri pensa che le riaperture porteranno a un nuovo aumento dei contagi nelle prossime settimane, ma questo non dovrà preoccupare perché tra un mese la metà degli italiani sarà stata vaccinata con la prima dose e il virus circolerà solo tra i giovani, lasciando bassi i numeri delle ospedalizzazioni. “Già è successo in Israele e nel Regno Unitospiega – il virus torna a circolare tra i giovani che escono di più e non sono stati ancora vaccinati. Per questo sarà molto più importante mantenere alta l’attenzione sui ricoveri, perché se a contagiarsi saranno solo i ragazzi, le ospedalizzazioni diminuiranno, anche se non scompariranno. Dobbiamo comunque vigilare e, per questo, serve il sistema dei colori. E soprattutto questa estate dovremo fare di tutto per convincere anche i più giovani a vaccinarsi. Se la circolazione continua, si rischia la nascita di nuove varianti, anche in Italia. Vanno vaccinati anche i più giovani”.

Per Sileri, dunque, anche se potrebbe non essere più utilizzato, il sistema a colori va mantenuto ancora: “Il sistema dei colori va mantenuto perché valuta molti parametri e può fare accendere un campanello di allarme in anticipo se arriva, ad esempio, una variante che aggira i vaccini. Non penso possa accadere, ma un sistema di garanzia è necessario, dobbiamo vigilare. Dobbiamo semmai, e si sta facendo, intervenire sul peso dei diversi parametri”.

E chiama in causa l’Rt: “Io già lo dissi due mesi fa, l’Rt ha un peso troppo alto nelle decisione. Invece dobbiamo dare maggiore valore al numero dei ricoveri e soprattutto alla progressione della vaccinazione in una determinata regione”.

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