Duro colpo alla ‘ndrangheta: arrestati in Brasile i boss Rocco Morabito e Vincenzo Pasquino, erano tra i latitanti più ricercati al Mondo

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Il boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito, arrestato oggi in Brasile dopo una lunga latitanza, si trovava nella città di Joao Pessoa insieme all’altro boss Pasquino Vincenzo

Nel corso della serata il Ros unitamente al personale del gruppo carabinieri di Locri (Rc), dei comandi provinciali carabinieri di Reggio Calabria e Torino, del servizio centrale di cooperazione di polizia – progetto Ican, della polizia federale brasiliana, hanno rintracciato in Joao Pessoa (Brasile) i narcotrafficanti Rocco Morabito di Africo (Rc) e Pasquino Vincenzo, torinese, rispettivamente inseriti negli elenchi dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del “programma speciale di ricerca” e dei latitanti pericolosi stilate dal ministero dell’interno. L’attività svolta in sinergia tra i reparti dell’arma e il collaterale brasiliano, con il supporto dell’Fbi e della dea statunitense è stata coordinata dalle procure distrettuali di Reggio Calabria e di Torino con l’ausilio della direzione generale affari internazionali e cooperazione giudiziaria del ministero della giustizia italiano e del dipartimento di giustizia statunitense. Rilevante è stato il contributo informativo delle autorità uruguaiane. Morabito era infatti evaso dal carcere di Montevideo nel 2019 nel quale era ristretto dal 2017, quando fu arrestato dai carabinieri e dalla polizia uruguaiana a punta dell’Este. I dettagli dell’operazione saranno resi noti domani 25 maggio 2021 nel corso di conferenza stampa.

Arresto Morabito, Spirlì: “Calabria vicina ad istituzioni”

“Complimenti alle procure distrettuali e alle forze di polizia nazionali e straniere che hanno messo a segno la cattura del narcoboss Rocco Morabito. La Calabria bella, onesta, pulita e operosa non può che celebrare questo arresto e stringersi compatta alle istituzioni della nostra Repubblica. Questa regione non è il dominio dell’antistato, non è il regno dei Morabito, dei Mancuso o dei Grande Aracri: è la terra in cui i cittadini sono costretti a lottare con più forza per l’affermazione della legalità; ed è la terra che, giorno dopo giorno, sacrificio dopo sacrificio, sta fornendo all’Italia e al mondo il vaccino contro quel maledetto virus chiamato ‘ndrangheta”. È quanto afferma il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì.

Arresto Morabito, Wanda Ferro: “risultato straordinario”

“L’arresto in Brasile del super latitante Rocco Morabito, boss della ‘ndrangheta e narcotrafficante, è un risultato straordinario ottenuto grazie alla grande sinergia investigativa e operativa tra la procura distrettuale di Reggio Calabria, i carabinieri del Ros, del gruppo Carabinieri di Locri e dei comandi provinciali di Reggio e Torino, con la collaborazione delle autorità giudiziarie e di polizia brasiliane e il supporto di Fbi e Dea. Una complessa attività investigativa internazionale che ha consentito di assicurare alla giustizia uno dei criminali più ricercati al mondo. Complimenti ai magistrati e ai carabinieri che hanno consentito di portare a termine questa brillante operazione”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, segretario della Commissione parlamentare antimafia.

Arresto Morabito, il plauso di Falcomatà: “lo Stato sferra un duro colpo alle mafie a pochi giorni dall’anniversario di Capaci”

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, in una nota stampa, esprime il proprio plauso ai Carabinieri del Ros ed ai magistrati per la cattura di Rocco Morabito, esponente di spicco della cosca Morabito-Bruzzaniti-Palamara di Africo Nuovo arrestato in Brasile. “Un grande lavoro di intelligence – ha detto il sindaco di Reggio Calabria – brillantemente coordinato dalla Procura reggina diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri ha consentito di acciuffare un pericoloso latitante, al numero due tra i 100 più ricercati, secondo solo a Matteo Messina Denaro. Lo Stato, a pochi giorni dall’anniversario dalla strage di Capaci, ha assestato un nuovo e duro colpo alle mafie”. “La ‘ndrangheta, come l’odierna operazione dimostra – ha continuato – è ormai un cancro planetario che fa del narcotraffico uno dei suoi principali business. In Brasile, dopo la fuga dal carcere di Montevideo, Rocco Morabito pensava di poter sfuggire dalle maglie della giustizia, ma evidentemente non aveva fatto bene i suoi conti”. “Congratulazioni, quindi – ha proseguito l’inquilino di Palazzo San Giorgio – agli uomini che hanno lavorato in sinergia con le autorità brasiliane e che non hanno mai smesso di credere in un’attività che punta a spezzare i gangli della prepotenza e dell’economia mafiosa. È a loro che, ogni giorno, dobbiamo rinnovare la nostra gratitudine”. “La mafia, come diceva Giovanni Falcone – ha concluso il sindaco Falcomatà – è un fenomeno umano e, come tale, ha un inizio ed avrà necessariamente anche una fine. Tutti insieme, ognuno per la sua parte e con le responsabilità del proprio ruolo, possiamo sconfiggerla”.

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