Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e Sogesid garantiranno un impegno costante affinché i cittadini di Messina possano tornare ad utilizzare la bella e storica Zona Falcata
Nuove iniziative sono previste per la riqualificazione della Zona Falcata di Messina è stata convocata sabato 17 aprile alle ore 10.30 una conferenza stampa dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto. L’incontro si è svolto nella Sala Riunioni della sede di Messina dell’AdSP dello Stretto, in Corso Vittorio Emanuele II n. 27. Hanno partecipato il Presidente dell’Autorità Ing. Mario Paolo Mega, il Presidente e Amministratore delegato di Sogesid SpA Ing. Carmelo Gallo, mentre ha presenziato il Sottosegretario di Stato la Sen. Barbara Floridia. Sono queste le figure che si impegneranno affinché un luogo così importante e storico per la città siciliana dello Stretto possa tornare ad essere utilizzato dalla cittadinanza. E’ stata dunque creata una Convenzione incentrata sulla caratterizzazione ambientale delle zone A, B e D di questa area situata all’ingresso del porto di Messina, alla cui punta è eretta la stele della Madonna della Lettera. La Convenzione prevede che venga, innanzitutto, aggiornato e integrato il Piano di caratterizzazione ambientale: saranno raccolti dati e informazioni sull’assetto piezometrico, la parametrizzazione idrodinamica dell’acquifero e lo stato di contaminazione della falda nelle tre zone interessate. Sogesid gestirà la fase esecutiva del Piano, realizzando analisi, elaborazioni e valutazioni dei dati che emergeranno. La Società dovrà poi ricostruire il modello idrogeologico e di diffusione degli inquinanti con l’ausilio di modelli numerici e software dedicati, producendo una prima identificazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del sito.
“Nei mesi passati abbiamo attuato molte iniziative importanti – ha affermato l’Ing. Mario Paolo Mega – , la Zona Falcata è sicuramente quella più bella e ricca di storia ma è in una condizione dequalificata perché nei decenni passati è stata utilizzata come zona industriale. Abbiamo il dovere di conservare i reperti antichi che ci sono, quindi sono state individuate le strutture da ristrutturare e quelle invece da demolire. Anche la Real Cittadella rientra nelle competenze dello Stato, siamo impegnati a trovare un percorso di valorizzazione. L’Autorità Portuale ha già investito oltre un milione di euro per tutelare le aree interne ed esterne. Ringrazio inoltre l’Università di Messina che ci ha aiutato in maniera importate nel Piano di caratterizzazione, ora dobbiamo portare avanti il progetto delle bonifiche. Dai primi studi che abbiamo fatto si è capito che ci sono punti molto inquinati, vogliamo restituire l’area alla fruizione urbana. Non sarà una sfida da poco, alcuni interventi saranno invasivi, per questo abbiamo scelto Sogesid, che opererà per la prima volta a Messina, ma lavora già in importanti porti e collabora con il Ministero delle Infrastrutture e della Transizione Ecologica. Abbiamo ottenuto l’autorizzazione grazie anche all’impegno del senatore Barbara Floridia. Siamo pronti in qualche settimana ad avviare le attività di caratterizzazione finalizzate alla bonifica dell’area. Speriamo di avere il Piano entro fine anno e bussare ai Ministeri con in mano un progetto cantierabile per ottenere i fondi che servono alla realizzazione”.