Vaccino AstraZeneca, il governo valuta lo stop per gli under 65: ma c’è il problema seconda dose

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Il governo Draghi pensa ad uno stop del vaccino AstraZeneca per gli under 65: da valutare il problema di chi ha già ricevuto la prima dose

Il governo valuta lo stop al vaccino AstraZeneca per le persone d’età inferiore ai 65 anni. Secondo quanto si legge su ‘La Repubblica’, il vaccino anglo-svedese potrebbe essere destinato agli over 65, mentre Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson alle persone dai 64 anni in giù. Si tratterebbe di una decisione sorprendente, opposta alle direttive delle scorse settimane nelle quali AstraZeneca era riservato unicamente alle persone meno anziane.

Nasce però il problema riguardante le persone che hanno già effettuato il primo vaccino, specialmente le più giovani che appartengono alle categorie del personale scolastico e delle forze dell’ordine: lo scorso 2 aprile, solo l’1% dei docenti e Ata avevano ricevuto la seconda dose del vaccino. Servirà l’ok del’Aifa, ma probabilmente chi ha ricevuto la prima dose senza effetti collaterali gravi potrà ricevere anche la seconda. Nelle prossime ore, intanto, ci sarà un nuovo pronunciamento dell’EMA, ma l’idea del governo Draghi, secondo le ultime indiscrezioni, è quello di concentrare il vaccino realizzato dall’Università di Oxford sugli over 65.

Intervistato a Sky TG24, Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova, spiega che i casi di trombofilia registrati dopo le vaccinazioni con AstraZeneca “sono infinitesimali” e che comunque “non esiste un vaccino sicuro per tutti al 100%”, concludendo “alle donne giovani consiglierei AstraZeneca, senza dubbio”.

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