Superlega, la rabbia di De Zerbi: “colpo di stato nel calcio. Non voglio giocare contro il Milan”

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Roberto De Zerbi critica la Superlega: l’allenatore del Sassuolo ha ammesso di non voler giocare la gara di domani contro il Milan, uno dei club fondatori

Nella giornata di ieri, in Inghilterra, i giocatori del Leeds e i tifosi delle big hanno protestato contro la fondazione della Superlega. Nelle prossime ore la protesta potrebbe scoppiare anche in Italia. Le prime avvisaglie sono arrivate attraverso gli striscioni di protesta dei tifosi di Roma e Lazio, mentre da pochi minuti è arrivata una vera e propria dichiarazione di intenti da parte di Roberto De Zerbi che ha ammesso di non voler giocare la gara di domani contro il Milan.

L’allenatore del Sassuolo, contrario alla Superlega, ha dichiarato in conferenza stampa: “questo episodio equivale a un colpo di stato nel calcio, nei contenuti e nella modalità. Nei contenuti perché il calcio è di tutti ed è meritocratico. Nella modalità perché si poteva fare alla luce del sole, invece ecco i comunicati congiunti a mezzanotte, il sito nuovo… Fare una Superlega dove loro decidono chi deve entrare e decidono chi sta fuori, va a togliere l’essenza del calcio. E’ tutto sbagliato, quindi domani non avrei piacere a giocare la partita, perché il Milan fa parte di queste tre squadre e l’ho detto ai giocatori e a Carnevali. Se Carnevali mi obbligherà ad andare, chiaramente ci vado. Ma sono rimasto male. Sono arrabbiato, ed è giusto che noi del calcio, così come hanno fatto Klopp, Bruno Fernandes, i tifosi del Liverpool e del City, ci si esponga. Questa è una pagina triste, grave, pesante, che può andare a rovinare il mondo che io amo e che ho amato“.

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