“Il Comitato Esecutivo UEFA è stato aggiornato sugli ultimi sviluppi della cosiddetta Superlega, comprese le opzioni a disposizione della UEFA e i passi che sta considerando di fare in futuro”. Si è concluso con questo comunicato il Comutato Esecutivo UEFA riunitosi quest’oggi a Montreaux. Argomento del giorno, ovviamente, le sorti delle squadre che hanno tentato la ‘rivoluzione’ formando la Superlega. Per ora l’UEFA ha scelto di non applicare sanzioni ai club dissidenti, sui quali pendeva la possibile esclusione dalle coppe (Real Madrid, Manchester City e Chelsea dalla Champions League, Manchester United dall’Europa League).
“Abbiamo lavorato in maniera diligente con le federazioni e le autorità locali dei vari Paesi, per garantire un ambiente sicuro e di festa in occasione delle partite e sono davvero felice che potremo riaccogliere gli spettatori in occasione di tutte le partite per celebrare il calcio nazionale nel continente”. Aleksander Ceferin si è espresso così nel discorso riguardante le nuove sedi di Euro 2020, competizione itinerante con la presenza di pubblico negli stadi. Bilbao non saràsede degli Europei, ma al suo posto ci sarà Siviglia. Anche Dublino si è chiamata fuori, ma le gare che avrebbe dovuto ospitare non andranno all’Inghilterra che si aspettava di accoglierle raddoppiando gli eventi con Manchester. Probabile che, vista la vicenda Superlega, l’UEFA abbia preferito non premiare l’Inghilterra offrendo più gare a San Pietroburgo.
Riassumendo: