Coronavirus, “il coprifuoco limita le libertà e non frena la pandemia”: il sottosegretario Molteni al lavoro per cancellare la norma

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Il sottosegratario Molteni al lavoro per la cancellazione del coprifuoco: “è una norma che non è nemmeno supportata e nemmeno certificata da evidenze scientifiche e sanitarie. Credo che il Paese abbia bisogno di riprendersi le sue libertà”

Il tema del coprifuoco diventa motivo di discussione in ParlamentoFratelli d’Italia ha infatti presentato un ordine del giorno al dl Covid con cui, nel pomeriggio, ne chiederà il ritiro. Un odg che ha chiesto di votare anche alla Lega. Il partito di Matteo Salvini si è infatti sempre detto contrario (è stata lancia una petizione sul web che ha già raccolto 86mila adesioni), ma questo ha già creato uno scontro con il Pd ed oggi, esprimendosi a favore della rimozione del limite, difficilmente potrebbe restare all’interno della maggioranza. Ad esprimersi sulla vicenda anche Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno ed esponente del Carroccio, ai microfoni di Radio 24. “Pensiamo di cancellare il coprifuoco con la collaborazione e il dialogo all’interno del Governo. Oggi i gruppi parlamentari decideranno, ho grande rispetto dell’attività parlamentare, gli atti parlamentari servono. Io credo che la Lega ha fatto una scelta di serietà e di responsabilità e pensiamo di cancellare la norma del coprifuoco attraverso la presenza, l’azione, la collaborazione e il dialogo all’interno del governo”, afferma Molteni.

L’idea di spostare il limite di spostamento alle ore 23 potrebbe non essere una soluzione. “C’è un articolo che prevede la possibilità di poter consumare fino alle 22 e un altro che prevede che il coprifuoco inizi alle 22 e da qui la querelle che genera e ha generato confusione e incertezza tra il ministro Gelmini e il sottosegretario Sibilia – ha continuato Molteni – . Io credo che proprio per superare incertezze e confusione, cosa di cui i cittadini italiani credo non abbiano assolutamente bisogno, era norma di buon senso e rimane norma di buon senso, quella di superare il coprifuoco alle 22 portarlo alle 23 o addirittura cancellarlo”.

“Anche perché il coprifuoco non limita la pandemia ma limita la libertà, i diritti e la capacità di movimento da parte dei cittadini italiano, io mi affido e confido nel senso di tolleranza, equilibrio, responsabilità e razionalità da parte di coloro che dovranno effettuare i controlli – ha aggiunto il sottosegretario – . Il paese deve riaprire in sicurezza in base ai dati scientifici che oggi sono fortunatamente positivi e il ruolo e la funzione della Lega è esattamente questo consentire al paese tornare a vivere lavorare e muoversi”.

“Nel momento in cui si decide fortunatamente anche grazie alla presenza della Lega nel Governo, di poter avviare la riapertura di alcune attività soprattutto quelle serali, credo che sia norma di buon senso spostare i limiti del coprifuoco almeno alle 23 – ha concluso l’esponente della Lega – . E’ una norma che non è nemmeno supportata e nemmeno certificata da evidenze scientifiche e sanitarie. Credo che il Paese abbia bisogno di riprendersi le sue libertà e tra queste la cancellazione del coprifuoco”.

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