Reggio Calabria, la protesta dei forestali: lavoratori e sindacati chiedono “fondi, tutele e ricambio generazionale” [INTERVISTE]

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Reggio Calabria, lavoratori del comparto forestale e sindacati scendono in piazza chiedendo fondi, maggiori tutele e un ricambio generazionale

Le Federazioni regionali di FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL hanno organizzato per stamattina la mobilitazione regionale unitaria dal titolo “Insieme per il lavoro forestale calabrese. Più tutela ambientale per la persona e per il territorio”, tramite sit-in davanti a tutte le Prefetture calabresi, con la partecipazione di lavoratori e lavoratrici del comparto forestale. In un territorio, come quello calabrese, prevalentemente montano, con un importante patrimonio boschivo e bellezze paesaggistiche, ma profondamente segnato dallo spopolamento, soprattutto delle aree interne, e in cui, con drammatica puntualità si registrano eventi franosi, alluvioni e incendi, la questione ambientale assume un peso di assoluto rilievo.

In un comunicato stampa, il segretario regionale della Flai Cgil Bruno Costa, della Fai Cisl Michele Sapia e dell’Uila Uil Nino Merlino, hanno spiegato che:

“Anche l’attuale pandemia ha evidenziato l’importanza della tutela ambientale, il valore del benessere ecologico, della sostenibilità, della lotta agli incendi per frenare gli effetti sempre più devastanti causati dal dissesto idrogeologico, dai cambiamenti climatici e dalla ridotta attività di prevenzione e cura del bosco, che causano ingenti danni alle comunità, al territorio, alle attività produttive”.

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

“Tali considerazioni restano però parole vuote e meri buoni propositi se, al contempo, il lavoro del settore forestale e della sorveglianza idraulica continuano ad essere fortemente penalizzati, con un numero di addetti che si è significativamente ridotto e che sta man mano scomparendo. Inoltre, il settore forestale calabrese è stato colpito da pesantissime riduzioni di risorse finanziarie e sempre più relegato ai margini nella pianificazione per lo sviluppo della nostra regione, con conseguenti quanto ovvie pericolose implicazioni per la sicurezza dell’intero territorio.

FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL, pertanto, a seguito di un partecipato confronto con le maestranze e i delegati del comparto, hanno individuato e condiviso alcuni punti, da ritenersi prioritari e strategici per programmare una nuova stagione a favore del comparto forestale calabrese:

  • ripristinare le risorse statali, decurtate dal Governo nazionale, a favore del settore forestale calabrese, con integrazione pari a 40 milioni di euro, per un totale di 130 milioni di euro annui;
  • avviare una nuova stagione di confronto e di programmazione partecipata per una strategia di tutela dell’ambiente, del bosco, della montagna, di prevenzione e lotta al dissesto idrogeologico, attraverso l’avvio di un necessario ricambio generazionale nel settore forestale calabrese, utilizzando ulteriori investimenti finanziari e cogliendo anche le opportunità previste nel Recovery Fund, per rilanciare le funzioni preventive, protettive, produttive del sistema ambientale-forestale;
  • fare chiarezza sulla situazione finanziaria del settore e garantire la quota di finanziamento regionale, a copertura economica del costo annuale del Piano di forestazione, anche attivando i Fondi comunitari;
  • recepire e applicare il Contratto Integrativo Regionale siglato nel 2019 e concludere la trattativa per il rinnovo del CCNL di settore scaduto nel 2012 a tutela del lavoro forestale;
  • saldare la parte restante delle retribuzioni dei lavoratori forestali in Cisoa del mese di novembre e dicembre 2020;
  • avviare il servizio antincendio boschivo in sicurezza e definire, attraverso il confronto con gli Enti Gestori, misure adeguate per il contenimento dei contagi causati dall’attuale pandemia, tramite l’aggiornamento dei Protocolli anti contagio e la definizione dei Piani aziendali per l’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid-19, in attuazione del recente protocollo sottoscritto fra 00.SS. e Governo;
  • superare definitivamente le criticità relative alla situazione contributiva dei lavoratori forestali e definire l’accredito puntuale della contribuzione figurativa periodi Cisoa presso la direzione dell’lnps regionale e con gli Enti Gestori interessati;
  • chiarire questione riguardante i crediti vantati dagli Enti Gestori dalla Regione Calabria in tema di TFR, erogare il TFR per i lavoratori forestali già in pensione, definire la situazione del TFR dei dipendenti trasferiti da un Ente ad un altro, e risolvere le questioni insolute riguardanti i crediti per le attività di forestazione dovuti agli Enti Consortili dalla Regione Calabria;
  • definire le varie questioni che riguardano l’azienda Ex AFOR e, in particolare, quelle problematiche che interessano il personale dipendente dell’Azienda Calabria Verde (operai e impiegati) e procedere al rilancio dell’Azienda Calabria Verde, attraverso il superamento del commissariamento e successiva nomina del Direttore Generale;
  • avviare un confronto aziendale e regionale finalizzato alla valorizzazione del servizio della sorveglianza idraulica.

Inoltre, per come concordato nell’accordo sindacale, sottoscritto a livello regionale con le parti datoriali alla presenza della Regione Calabria, sarà necessario riavviare in sicurezza le attività nei cantieri forestali attualmente posti in Cisoa Covid-19. In aggiunta, considerata l’attuale contingenza pandemica, risulta altresì strategico programmare una campagna di vaccinazione rivolta a tutto il settore forestale, partendo dagli addetti impiegati nell’importante servizio di antincendio boschivo, visto l’approssimarsi della stagione estiva, in una regione che fa registrare, ogni anno, un drammatico numero di incendi”.

“Pertanto, convinte dell’assoluta urgenza di un cambio di passo per il settore forestale calabrese, le scriventi Federazioni regionali di FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL continueranno nelle azioni di proposta e protesta, mettendo al centro il confronto vero e responsabile, il valore della contrattazione ai vari livelli, la tutela delle lavoratrici e lavoratori forestali, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la cura dell’ambiente e la salvaguardia del territorio”.

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