Reggio Calabria: esenzione ticket 2021. Pititto (Cgil): “urge chiarezza e immediata risoluzione dei disagi ai cittadini”

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Reggio Calabria: esenzione ticket 2021. Pititto (Cgil): “ormai sempre più inaccettabile il livello di disorganizzazione che regna negli uffici dell’ASP”

“Ormai sempre più inaccettabile il livello di disorganizzazione che regna negli uffici dell’ASP di Reggio Calabria. Purtroppo l’ennesimo schiaffo al buonsenso e soprattutto al diritto alla salute, un diritto che giorno dopo giorno, i cittadini reggini e non solo, si vedono negato”, esordisce così il Segretario della CGIL Reggio Calabria – Locri, Gregorio Pititto. La scadenza delle esenzioni ticket prevista, precedentemente, per il 31 marzo ha creato un forte disagio e sta mettendo in difficoltà ogni giorno migliaia di persone, costrette a recarsi presso gli uffici ASP e presso i patronati autorizzati, al fine di attestare di essere in possesso dei requisiti necessari per poter usufruire delle agevolazioni riconosciute dal Servizio Sanitario. “In una nota del 22/03/2021 il Commissario ad acta Prefetto Guido Nicolò Longo e il Dirigente Generale Vicario Giacomino Brancati, – ricorda Pititto – indirizzata a tutti i Commissari Straordinari delle Aziende Ospedaliere e delle Aziende Sanitarie calabresi, agli Ordini regionali dei Medici ed Odontoiatri e dei Farmacisti, comunicavano chiaramente che “al fine di evitare occasioni di diffusione del Coronavirus, le esenzioni Ticket in scadenza il 31 marzo 2021, sono prorogate di ulteriori mesi sette fino al 31 di ottobre 2021″. “Nonostante la citata comunicazione – prosegue il Segretario Generale CGIL – centinaia di cittadini vengono sballottati, da un ufficio all’altro, i medici di famiglia si rifiutano di effettuare le prescrizioni richieste dai pazienti creando situazioni di estremo disagio, tanto che il malessere, più che giustificato, è diventato ormai insostenibile”. “Inspiegabilmente – aggiunge – si lasciano persone spesso malate o anziani in balia del caso, con decisioni che non vengono attuate da chi è preposto a garantire servizi essenziali e spesso di sopravvivenza”. “Chiediamo chiarezza – chiosa Pititto – la Cgil di Reggio Calabria – Locri, sempre vicina ai bisogni dei cittadini tutti, ritiene sia necessario conoscere quali le cause che impediscono ai Medici di famiglia di procedere con le prescrizioni e comprendere, altresì, il perché, nonostante la pandemia e il momento storico così difficile, le nostre Istituzioni non riescono a trovare la corretta sinergia per garantire, con serietà e trasparenza, anche i servizi più basilari”.

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