Reggio Calabria: al Premio Cosmos Luciano Rezzolla, il “fotografo” del buco nero supermassiccio

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“L’irresistibile attrazione della gravità” di Rezzolla, l’astrofisico che per la prima volta ha fotografato un buco nero supermassiccio, chiude il tour digitale del Premio Cosmos a Reggio Calabria

Dai buchi neri alle stelle di neutroni, dalla curvatura dello spaziotempo alle onde gravitazionali: è un viaggio affascinante nei misteri della gravità – forza che da sempre esercita una presa irresistibile sulla nostra immaginazione – quello in cui ci conduce Luciano Rezzolla, l’astrofisico direttore dell’Istituto di Fisica Teorica alla Goethe Universität di Francoforte che per primo ha fotografato un buco nero supermassiccio, ne “L’irresistibile attrazione della gravità. Viaggio alla scoperta dei buchi neri” quinto e ultimo finalista al Premio Cosmos 2021. Rezzolla sarà protagonista di un incontro digitale domani mercoledì 14 aprile, alle 18.30, durante il quale dialogherà con Lucia Votano, dirigente di Ricerca associata all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Si conclude così il ciclo di incontri, iniziato il 24 marzo, che ha visto protagonisti gli autori finalisti del Premio Cosmos 2021. Negli appuntamenti precedenti si sono infatti avvicendati: Massimo Capaccioli autore di L’incanto di Urania (Carocci); Sean Carroll, autore di Qualcosa di nascosto a fondo (Einaudi); Brian Greene, autore de Fino alla fine del tempo (Einaudi), e David Spiegelhalter, autore de L’arte della statistica (Einaudi). Anche l’ultimo incontro, sarà trasmesso in live streaming sul sito www.premiocosmos.org. Sarà, inoltre, possibile seguire la diretta sul canale Youtube, sulla pagina Facebook e sul profilo Twitter del Premio Cosmos. Il vincitore del Premio Cosmos 2021 sarà annunciato il prossimo 6 maggio.

Luciano Rezzolla e “l’irresistibile attrazione della gravità”

Luciano Rezzolla è ordinario di Astrofisica Teorica e direttore dell’Istituto di Fisica Teorica alla Goethe Universität di Francoforte. Membro del comitato scientifico del progetto Event Horizon Telescope, le sue ricerche hanno contribuito a catturare, nel 2019, le prime immagini fotografiche di un buco nero supermassiccio. Nello stesso anno è stato nominato Andrews Professor of Astronomy al Trinity College di Dublino e tra i vari riconoscimenti ha ricevuto il Physics Breakthrough Prize e il prestigioso Sigillo d’Oro dell’Università di Bari. Per Rizzoli ha pubblicato L’irresistibile attrazione della gravità. Viaggio alla scoperta dei buchi neri.

Perché una mela cade dall’albero anziché galleggiare nello spazio? È merito – o colpa – della gravità, lo sappiamo tutti. A scuola ci hanno insegnato che è questa forza a tenerci agganciati alla superficie del nostro pianeta, mentre lui ruota su sé stesso e intorno al Sole. Ma il nostro corpo la conosceva ben prima che la incontrassimo sui libri di testo: appena venuti al mondo sapevamo già reagire ai suoi stimoli, e di lì a qualche anno abbiamo imparato a gestirla senza nemmeno pensare, magari mentre… corriamo giù per le scale. A noi sembra un traguardo da nulla, ma per i robot è ancora un problema quasi insormontabile. Insomma, il nostro rapporto con la gravità dura letteralmente da una vita, ed è anche l’unica interazione fondamentale della fisica di cui siamo coscienti. Tanto da sognare di liberarcene. Eppure, quanto la conosciamo davvero? Sappiamo cosa sia lo spaziotempo, in cosa consista la sua curvatura e come si produca? Siamo pronti ad accettare che il tempo possa accelerare o rallentare a seconda del posto in cui ci troviamo? Sappiamo cosa sono le onde gravitazionali, o come funziona un buco nero? L’astrofisico italiano che ha realizzato per primo, assieme ai colleghi del progetto Event Horizon Telescope, delle immagini fotografiche di un buco nero supermassiccio ci invita a un viaggio per trovare risposta a tutte queste domande, e a molte altre. Ad esempio: com’è possibile fotografare un buco nero se per definizione cattura tutta la luce che lo colpisce? Con piglio divertito ed enorme passione, Luciano Rezzolla è pronto a guidarci alla scoperta dei più profondi misteri del cosmo. Senza mai banalizzare le complessità dell’astrofisica, ma pronto a illuminarle per noi attraverso analogie immediate e fulminanti, ci condurrà passo dopo passo a scoprire la verità su un fenomeno che, prima ancora di attrarre i nostri corpi, attira da sempre la nostra curiosità.

Mercoledì 14 aprile, alle ore 18.30, Rezzolla presenterà il suo libro in dialogo con Lucia Votano, dirigente di Ricerca associata all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Si occupa di fisica astro-particellare e in particolare di neutrini ed è stata, dal 2009 al 2012, direttrice del Laboratorio sotterraneo del Gran Sasso dell’INFN, il più grande al mondo, dove lavorano quasi mille scienziati provenienti da trenta diversi Paesi. Ha inoltre lavorato al CERN di Ginevra e al laboratorio DESY ad Amburgo. Oltre ad aver ricevuto numerosi premi, nel 2010 è stata insignita dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana per meriti scientifici.

Le cinquine finaliste del Premio Cosmos e del Premio Cosmos degli Studenti

Ogni anno vengono selezionate due cinquine finaliste per altrettante sezioni in concorso: “Premio Cosmos” e “Premio Cosmos degli studenti”.  I 5 autori finalisti che accedono alla fase finale del Premio Cosmos 2021 sono: Massimo Capaccioli con L’incanto di Urania. Venticinque secoli di esplorazione del cielo (Carocci); Sean Carroll con Qualcosa di nascosto a fondo. Il mondo dei quanti e l’emergere dello spaziotempo (Einaudi); Brian Greene con Fino alla fine del tempo. Mente, materia e ricerca di significato in un universo in evoluzione (Einaudi); Luciano Rezzolla, con L’irresistibile attrazione della gravità. Viaggio alla scoperta dei buchi neri (Rizzoli); e David Spiegelharter con L’arte della statistica. Cosa ci insegnano i dati (Einaudi). A contendersi il Premio Cosmos degli Studenti 2021 saranno – oltre ai già citati Massimo Capaccioli e David Spiegelharter – Alessandro Bilotta e Dario Grillotti, con La funzione del mondo. Una storia di Vito Volterra (Feltrinelli); Lorella Carimali, con L’equazione della libertà. Nella matematica c’è la chiave per la rinascita (Rizzoli); e Licia Troisi, con La sfrontata bellezza del cosmo. Un viaggio tra i misteri dell’universo attraverso le immagini dell’invisibile (Rizzoli).

Il Comitato Scientifico
Le cinquine finaliste del Premio Cosmos sono state selezionate da un comitato scientifico composto da 12 personalità di spicco del mondo scientifico, con esperienza nella divulgazione scientifica: Amedeo Balbi, docente di Astronomia e Astrofisica Università di Roma Tor Vergata; Roberto Battiston, docente di Fisica sperimentale Università di Trento; Gianfranco Bertone, professore di Theoretical Astroparticle Physics presso il Centro di eccellenza in Fisica Gravitazionale e Astroparticellare di Amsterdam e founding director dell’European Consortium for Astroparticle Physics; Maria Luisa Chiofalo, docente di Matematica e Fisica presso l’Università di Pisa; Andrea Ferrara, professore ordinario di Cosmologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e joint professor dell’Institute for Physics and Mathematics of the Universe di Tokyo; Piergiorgio Odifreddi, matematico e divulgatore scientifico di fama internazionale; Carlo Rovelli, direttore Centre de Physique Théorique Université de Aix-Marseille; Sandra Savaglio, docente di Astronomia e Astrofisica Università della Calabria e assessore regionale con delega all’Università, Ricerca Scientifica ed Istruzione;
 Ginevra Trinchieri, astronomo associato INAF Osservatorio Astronomico di Brera; Pierluigi Veltri, docente di Fisica della Materia Università della Calabria; Lucia Votano, dirigente di Ricerca associata all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN); Paolo Zellini, docente di Analisi Numerica Università di Roma Tor Vergata.
 
I vincitori delle precedenti edizioni
Il Premio Cosmos per la migliore opera di divulgazione dell’astronomia, della fisica e della matematica è nato dall’iniziativa di un gruppo di scienziate e scienziati italiani di fama internazionale, in sinergia con la Società Astronomica Italiana, la Città Metropolitana di Reggio Calabria – Planetario Pythagoras con l’obiettivo di promuovere la cultura scientifica in Italia ed in particolare al Sud. Qui di seguito i vincitori delle edizioni precedenti:

Premio Cosmos 2020
Jim Baggott, Massa (Adelphi), sezione “Premio Cosmos”
Lucio Russo, Archimede. Un grande scienziato antico (Carocci), sezione “Premio Cosmos degli Studenti”

Premio Cosmos 2019
Ian Stewart, I numeri uno. La vita dei più grandi matematici del mondo (Einaudi), sezione “Premio Cosmos”
Luca Perri, Astrobufale. Tutto ciò che sappiamo (ma non dovremmo sapere) sullo spazio (Rizzoli), sezione “Premio Cosmos degli Studenti”

Il Premio Cosmos nasce dall’iniziativa di un gruppo di scienziate e scienziati italiani di fama internazionale, in sinergia con il Ministero dell’Istruzione, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, la Società Astronomica Italiana, il Planetario Pythagoras e la Fondazione con il Sud.

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