L’Italia chiude all’India, l’ordinanza di Speranza: “Vietato l’ingresso, allo studio nuova variante”. Ma il boom è concomitante alla stagione delle piogge

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Il ministro della Salute Roberto Speranza vieta l’ingresso in Italia a chi è stato in India negli ultimi 14 giorni: “Allo studio nuova variante”

Chi negli ultimi 14 giorni è stato in India non potrà arrivare in Italia. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza su Facebook: “Ho firmato una nuova ordinanza – scrive – che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India. I residenti in Italia potranno rientrare con tampone in partenza e all’arrivo e con obbligo di quarantena. Chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione. I nostri scienziati – prosegue – sono al lavoro per studiare la nuova variante indiana. Non possiamo abbassare la guardia. Venerdì è stato il giorno record per casi a livello mondiale con 893.000 positivi, di cui 346.000 proprio in India”.

Speranza fa riferimento quindi a una nuova variante, quella indiana appunto, ma in realtà si tratta semplicemente del normale andamento stagionale del virus. Il boom di contagi in India, infatti, è dovuto all’arrivo della stagione delle piogge, proprio nello stesso periodo dello scorso anno, dopo la “tregua” della stagione secca in gennaio e febbraio. E’ la seconda ondata, così come quella italiana in concomitanza con l’arrivo dell’inverno. In termini numerici, invece, i quasi 350 mila casi in India rispetto alla sua popolazione (1 miliardo e 400 milioni di persone) – a livello di incidenza – sono meno dei 14 mila casi che l’Italia ha registrato ieri in proporzione ai suoi abitanti.

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