Calabria, a Vibo Valentia il gruppo “Zona Bianca” incontra il Prefetto: “chiediamo di lavorare in sicurezza, i ristori sono inadeguati”

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Il comitato “Zona Bianca” ha consegnato al Prefetto di Vibo Valenti, Francesco Zito, un documento contenente i motivi della protesta e le garanzie con un protocollo per le riaperture in sicurezza: altri gruppi analoghi sono nati in tutte le altre province della Calabria

Manifestazione pacifica dei ristoratori davanti al palazzo della Prefettura di Vibo Valentia. Il gruppo chiamato “Zona Bianca”, costituito da alcuni imprenditori della provincia, protesta contro la prolungata chiusura delle attività imposta anche dal Governo Draghi. Il movimento di operatori è nato da pochi giorni, ma ha visto l’adesione di alcune decine di commercianti che si sentono vessati da ingiuste disposizioni che impediscono loro di lavorare e mettono in crisi l’intero comparto. I bar, le pizzerie e i pub sono infatti ormai chiusi dallo scorso ottobre e gli aiuti latitano ad arrivare: “i ristori non pongono rimedi, la cifre sono ritenute assolutamente inadeguate rispetto alle perdite e ai danni subiti in questo anno di pandemia”. Altri gruppi analoghi sono nati in tutte le altre quattro province calabresi. Il comitato “Zona Bianca” ha consegnato al Prefetto Francesco Zito un documento contenente i motivi della protesta e le garanzie con un protocollo per le riaperture in sicurezza. In ogni caso, i manifestanti hanno comunicato che da domani, mercoledì 7 aprile, riapriranno le loro attività, autoproclamandosi la zona bianca.

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