Vaccini, anche La Strada e Riabitare Reggio alzano la voce: “Sistema fallace e disorganizzato, Asp e Regione Calabria dimostrano incapacità”

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La Strada e Riabitare Reggio con Saverio Pazzano: “Nessuna organizzazione nel piano vaccini, intervenire urgentemente”

Anche La Strada e Riabitare Reggio alzano la voce in merito alla disorganizzazione sul tema vaccini nel nostro territorio: “È passata oltre una settimana da quando per la prima volta abbiamo segnalato la situazione emergenziale e di caos legata alla somministrazione del vaccino anti COVID alle persone ultraottantenni residenti nel nostro Comunesi legge in una nota stampa congiunta – Con una lettera aperta rivolta alle autorità competenti, avevamo in quell’occasione evidenziato le principali criticità del sistema e suggerito alcune soluzioni. Abbiamo poi continuato a monitorare la situazione e oggi constatiamo con rammarico che nulla è cambiato”.

Il dito viene puntato contro la disorganizzazione e incapacità di gestione della situazione: “L’assoluta mancanza di organizzazione continua a regnare sovrana – prosegue la nota – costringendo decine e decine di persone, molte delle quali in condizioni precarie di salute o con disabilità, a lunghe code, assembramenti e attese estenuanti. L’impegno costante del personale medico e volontario non riesce a colmare le lacune di un sistema fallace, disorganizzato e farraginoso, che dimostra ancora una volta l’incapacità, da parte di ASP e Regione Calabria, di svolgere la propria funzione principale: prendersi cura della popolazione, tutelandone la salute. A farne le spese, come sempre, sono le persone più fragili, che vedono di fatto negato il proprio diritto ad un accesso agevole alle cure”.

E poi si passa alle possibili soluzioni per risolvere il problema: “Lanciamo nuovamente l’allarme e ribadiamo le soluzioni già proposte, nella speranza che la nostra denuncia trovi finalmente ascolto. Occorre:

  • Elaborare un sistema di prenotazioni che fissi gli appuntamenti ad un orario preciso onde evitare che si verifichino assembramenti;
  • Aprire più centri vaccinali sul territorio cittadino e aumentare la platea del personale vaccinante, anche impiegando su base volontaria i medici di medicina generale, come previsto dal protocollo stipulato fra Regione Calabria e sindacati;
  • A carico dell’amministrazione comunale: organizzare un servizio d’ordine e di assistenza, costante e funzionale, con l’impiego di vigili e il supporto della protezione civile.
  • Occorre infine agire urgentemente, lo ribadiamo. La situazione è caotica e allarmante, e rischia di trasformarsi in una bomba sanitaria proprio nel momento in cui la diffusione delle varianti del COVID-19 ha provocato, nel nostro Paese, una recrudescenza della pandemia. Speriamo che la nostra denuncia abbia forte risonanza. Noi continueremo a vigilare e a batterci affinché venga garantito a tutte le persone l’accesso alle cure e il diritto fondamentale alla salute”.
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