Reggio Calabria, dopo 12 anni Falcomatà presenta il Waterfront ideato e finanziato da Scopelliti: “cambia il volto della città” [FOTO]

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E’ iniziato il cammino di avvicinamento che condurrà al tanto atteso giorno dell’inaugurazione del Waterfront: la presentazione del Sindaco Falcomatà e del direttore dei lavori Richichi

Per una città che vuole crescere, per un’area da valorizzare e rilanciare. E’ stato approvato il protocollo d’intesa tra l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ed il Comune di Reggio Calabria per l’avvio della procedura di redazione del Documento di indirizzo alla Pianificazione preliminare alla predisposizione del Piano Regolatore di Sistema Portuale. Ha preso avvio oggi, mercoledì 10 marzo, il cammino di avvicinamento che condurrà al tanto atteso giorno dell’inaugurazione del Waterfront. Con la nuova presentazione, è Falcomatà stesso a riconoscere che l’inaugurazione dell’opera con cui aveva chiuso la campagna elettorale per il ballottaggio il 2 ottobre era una farsa, poiché nei 6 mesi successivi tutta l’area è stata un cantiere completamente inaccessibile ai cittadini. L’evento del primo cittadino aveva suscitato feroci polemiche: Minicuci lo aveva accusato di approfittare di inaugurazioni di opere pubbliche per la campagna elettorale consigliandogli di evitare tali comportamenti che gli avrebbero provocato denunce. Altri partiti e movimenti del centro/destra stigmatizzavano come Falcomatà si intestasse opere volute, ideate, progettate e finanziate proprio dal centrodestra quando governava la città, e poi lasciate in eredità a questa Giunta.

L’amministrazione Falcomatà – infatti – nel 2014 aveva inizialmente archiviato l’opera voluta e ideata da Giuseppe Scopelliti negli anni del “modello Reggio”, ma adesso finalmente decide di raccogliere i frutti dell’eredità lasciata dalle precedenti amministrazioni, in modo parziale con l’inaugurazione del nuovo Waterfront e in modo totale con l’iniziativa, approvata ieri in Giunta, di dare seguito alla realizzazione del Museo del Mare progettato da Zaha Hadid e presentato dallo stesso Scopelliti a Londra nel 2009. La grande e rivoluzionaria opera potrebbe cambiare completamente il volto della città calabrese dello Stretto, ridisegnando in chiave moderna, attrattiva e innovativa, il suo rapporto con il mare. Per l’occasione, l’amministrazione comunale e il Sindaco Giuseppe Falcomatà hanno voluto che tale momento, proprio in ragione dell’importanza e della centralità nell’ambito delle dinamiche di crescita e sviluppo che esso riveste, venisse vissuto come un momento di partecipazione e approfondimento da parte degli attori sociali coinvolti, quindi tecnici e progettisti. Durante la conferenza sono intervenuti sono infatti intervenute le personalità che scandiranno il percorso verso il nuovo lungomare attraverso confronti e incontri tematici che accenderanno i riflettori sui tanti argomenti legati alle nuove prospettive aperte dal Waterfront, con il coinvolgimento di professionisti, parti sociali e associazioni di categoria.

“E’ un’opera di importanza strategica, rappresenta una cucitura del tessuto urbano cittadino tra il Lungomare Falcomatà e il Porto, che è un’area in completo stato di degrado e abbandono – ha esordito il Sindaco – . E’ la prova che si possono realizzare prospettive di sviluppo, oggi abbiamo una visione per trasformare Reggio Calabria ad una città di mare. Questo per creare un unico fronte mare cittadino, basti pensare ai progetti che abbiamo sul Lungomare di Catona e Gallico, al Ponte tra Lungomare e il Parco Lineare Sud, alla riqualificazione della via marina di Pellaro, oltre al piano di recupero dell’area del Tempietto”.

Sul rispolvero dell’opera di Zaha Hadid, anche questo un progetto vecchio di 12 anni, già presentato a Londra il 5 febbraio 2009 da Scopelliti (vedi foto a destra), collegato a questo progetto di rilancio dell’area portuale, Falcomatà ha risposto: “non è mai stata un’idea bocciata, anzi l’abbiamo ripresa subito. Era stata congelata in una fase iniziale perché l’amministrazione aveva pensato di realizzare quelle risorse su aspetti carattere ordinario su cui c’era più urgenza di intervenire. Un’opera pubblica non è né di destra e né di sinistra, deve essere funzionale alla città”.

Successivamente è intervenuto il direttore dei lavori del Waterfront, Domenico Richichi: “è stato molto difficile modificare e adattarsi al territorio, abbiamo modificato il progetto di volta in volta. Sarà uno spazio fruibile, la città ne aveva bisogno. E’ un primo percorso per arrivare al Porto, e ho presentato con l’assessore Cama un progetto per lo sviluppo dell’area portuale. Finalmente si cambia idea sull’area e investiremo molto sul risanamento del Rione Candeloro. Non vediamo l’ora di vedere attraccare le navi da crociere, che saranno collegate alla stazione ferroviaria di Santa Caterina per chi si vuole spostare in altre parti della città. Il 21 marzo completeremo il cantiera di cui ci stiamo occupando. Per quanto riguarda il tratto in via Florio c’è stata qualche problematica, ma in un paio di mesi i lavori saranno terminati”.

Waterfront, Falcomatà: “adesso abbiamo la visione per trasformare Reggio Calabria in una città di mare” [VIDEO]

Waterfront Reggio Calabria, Richichi: “finalmente si investe sull’area portuale, non vediamo l’ora di vedere attraccare le navi da crociera” [VIDEO]

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