Reggio Calabria, furto di energia e acqua pubblica ad Arghillà: arrestato un 60enne

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Durante il medesimo servizio sono state deferite in stato di libertà per occupazione abusiva, furto di energia e di acqua aggravati altre quattro persone. Una di esse, un cittadino marocchino a cui è stato notificato un provvedimento di espulsione

Polizia locale. Arrestato un pregiudicato ed effettuate numerose denunce. A seguito di un apposito servizio svolto nell’ambito del programma focus ndrangheta, nella zona nord della città, la Polizia locale di Reggio Calabria ha tratto in arresto un cittadino di 60 anni, residente ad Arghillà per furto aggravato di acqua ed energia elettrica. A.C., pregiudicato, era stato denunciato sempre dalla Polizia Locale per i medesimi reati lo scorso anno. È stato deferito anche per occupazione abusiva e violazione di sigilli. Con l’ausilio di verificatori dell’Enel e del servizio acquedotto della società Hermes, gli agenti di polizia locale, agli ordini della d.ssa Malara, hanno accertato che l’indagato aveva perpetrato le medesime condotte delittuose già contestate nel 2020.Dopo le formalità di rito, e previa informativa al P.M. di turno, l’arrestato è stato posto in regime di detenzione domiciliare a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nella giornata di oggi, in sede di giudizio direttissimo celebrato dinanzi al giudice monocratico di Reggio Calabria, è stato convalidato l’arresto.

Durante il medesimo servizio sono state deferite in stato di libertà per occupazione abusiva, furto di energia e di acqua aggravati altre quattro persone. Una di esse, un cittadino marocchino, è stato fermato per l’identificazione perché privo di documenti, ed a seguito della verifica della posizione irregolare sul territorio dello Stato italiano, accompagnato in Questura ove gli è stato notificato un provvedimento di espulsione.

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