Ponte sullo Stretto fuori dal Recovery Plan, deputato siciliano scrive una lettera al Pd: “davvero vogliamo lasciare questa sacrosanta battaglia? Letta prenda una posizione chiara”

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Il deputato siciliano Santi Cappellani si rivolge al Pd e chiede di prendere una posizione chiara intorno al tema del Ponte sullo Stretto

E’ di oggi la notizia che il Ponte sullo Stretto non sarà inserito all’interno del Recovery Plan che l’Italia presenterà all’Europa. Quella che poteva essere una grande opportunità, sembra invece l’ennesima sconfitta per Sicilia e Calabria“Sono un parlamentare del Sud e vorrei, attraverso questa” lettera, “sollecitare il Partito democratico a prendere posizione con chiarezza e determinazione sulla questione del Ponte sullo Stretto”. Lo scrive il deputato siciliano Santi Cappellani in una missiva aperta al neo segretario del Pd Enrico Letta. “Caro Enrico, caro segretario, hai parlato di un rinnovato rapporto con le sezioni, con le agorà, rapporto che io ho sempre perseguito. Se è vero, come è vero, che la situazione pandemica ha messo in ginocchio l’Italia e le sue forze produttive, che, obiettivamente, si trovano al Nord, è anche vero che la Sicilia, avendo di fatto una sola industria, quella turistica, e dell’indotto a essa legato, uscirà da questa crisi con le ossa rotta – evidenzia -. Forse, percentualmente, la perdita economica della mia Isola non potrà essere paragonata a quella della Lombardia o del Veneto. Ma la crisi che riguarda la Sicilia è una crisi altrettanto grave, e dalla quale non ci si potrà riprendere se non investendo in infrastrutture e mobilità”.

“Davvero vogliamo lasciare ad altri la battaglia sacrosanta sul Ponte? – continua Cappellani nella lettera – Davvero abbiamo deciso di lasciare ad altri il dibattito sul futuro della Sicilia? Davvero il Ponte sullo Stretto deve essere esclusiva di un comitato interparlamentare e delle critiche assolutamente ingiustificate dei No-Ponte? Come parlamentare siciliano del Pd, come aderente ai LiberalPd, continuerò a fare la mia battaglia perché il Ponte sullo Stretto, l’Alta velocità, il rinnovamento di strade e ferrovie si facciano al più presto nell’Isola che mi ha dato i natali. Per questo motivo caro Enrico, caro segretario, Ti scrivo per chiederti, in nome dei siciliani, di prendere una posizione decisa e fattiva sulla questione. E’ davvero importante”.

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