“Faccio un appello ai deputati nazionali eletti in meridione, se amate la vostra terra non votate un recovery plan che istituzionalizzerà l’ulteriore ruberia del Sud!“. È il pensiero contenuto in una nota a firma del sindaco di Messina, Cateno De Luca, fermamente contrario al Recovery Plan. “Ho inviato a febbraio – aggiunge il primo cittadino della città siciliana – una diffida sulla stesura ultima del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) che il governo Conte aveva inviato al Parlamento prima dell’inizio della crisi di governo. Questa diffida è stata inviata a tutti i Sindaci delle regioni obiettivo 1 e osservazioni e pesanti rilievi sono stati fatti nelle ultime settimane anche dai servizi studi della Camera e del Senato, dall’Ufficio parlamentare di bilancio, dalla Banca d’Italia, dal Cnel, dalla Corte dei Conti, dall’Istat e dalla rete dei Comuni“.
“Il tema da me sollevato al Governo – spiega De Luca – è la differenza nella capacità di ripresa: le regioni del Sud hanno una capacità di ripresa e recupero diversa dal centro-nord: una serie di indicatori di “reazione” alla crisi ci suggeriscono che la resilienza è maggiore al Centro-Nord rispetto al Sud Italia. Basti pensare che, secondo il Focus Ripresa effettuato dalla Luiss nel 2020, la percentuale di imprese che ha ripreso l’attività dal 4 maggio 2020 al Nord e al Centro è maggiore (40%) rispetto al Sud il (35%) e al Sud è più elevata la percentuale di imprese cessate o che non prevedono di riprendere l’attività entro la fine dell’anno (3,8% contro valori intorno al 2% nel Nord)“.