Intimidazione maresciallo D’Ambrosio, Irto attacca: “fatto grave, Cetraro torna indietro di 15 anni”

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Intimidazione maresciallo D’Ambrosio, Nicola Irto alza la voce: accaduto un grave fatto di violenza, la città di Cetraro torna indietro di 15 anni

“Un fatto grave, che riporta la città di Cetraro indietro di 15 anni. L’intimidazione al maresciallo dell’Arma Orlando d’Ambrosio è l’indicatore di una situazione allarmante che non può e non deve passare inosservata”. Così Nicola Irto,  candidato alla Presidenza della Regione, commenta l’atto intimidatorio avvenuto poche ore fa nel centro del tirreno cosentino.

Si tratta  – continua Nicola Irtodi un  atto di violenza che ferisce la coscienza democratica della cittadina di Cetraro, dei calabresi e di tutti coloro che credono nei valori e nei principi della legalità, della convivenza civile e della verità. La risposta delle istituzioni, a tutti i livelli, deve essere forte e chiara, specie in questa area già tristemente nota per le sue infiltrazioni mafiose dove deve sentirsi di più la presenza dello Stato“.

E conclude: “Ritengo, da questo punto di vista, che l’apertura della nuova caserma dei carabinieri bloccata per ritardi amministrativi, che eleverà Cetraro a tenenza, non sia più rinviabile. Voglio testimoniare tutta la mia vicinanza e considerazione all’Arma dei Carabinieri ed a tutti i cittadini di Cetraro, che porto nel cuore. La criminalità organizzata prolifera dove attecchisce la paura. Noi non abbiamo paura“.

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