Barcellona Pozzo di Gotto: detenuto tenta il suicidio in carcere nella notte, salvato dalla Polizia Penitenziaria

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Barcellona Pozzo di Gotto: nel turno notturno grazie all’intervento e alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria è stato evitato che un detenuto, di nazionalità straniera, portasse a termine il proprio intento di suicidarsi

Dopo numerosi gravi episodi, che hanno visto il coinvolgimento di detenuti in risse, evasioni ed aggressioni nella Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, Il SiNAPPe rappresenta il proprio compiacimento per l’opera meritoria dell’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria C.C.P. Nel turno notturno, grazie all’intervento e alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria è stato evitato che un detenuto, di nazionalità straniera, portasse a termine il proprio intento di suicidarsi. L’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria C.C.P., queste le sue iniziali, in servizio presso il 3° Reparto della predetta Casa Circondariale, nel turno notturno, durante uno dei tanti giri di sorveglianza alle stanze, insospettito di alcuni rumori si portava nei pressi della stanza ove era ubicato un internato “CASA LAVORO”. La situazione appariva tranquilla, il predetto soggetto che apparentemente sembrava stesse dormendo, pur non destando alcun sospetto, comunque metteva in allarme l’Assistente Capo, il quale osservando con maggiore attenzione notava che da sotto le coperte gocciolava liquido ematico, immediatamente dava l’allarme e accorreva altro personale in servizio negli altri reparti. Resisi conto immediatamente che la situazione non era semplice come potesse sembrare, davano l’allarme al personale sanitario che immediatamente accorsi notavano la gravità del caso e facevano intervenire i soccorsi del 118, che trasportavano il predetto presso la struttura sanitaria esterna. Il predetto detenuto, dopo aver rotto il manico della scopa se lo conficcava nel braccio, provocandosi una grossa ferita, rimettendosi sotto le coperte per eludere la sorveglianza ma l’attenta opera dell’Assistente Capo ha premesso di evitare che lo stesso portasse a termine la sua intenzione, salvando una vita umana che, comunque va in Ospedale in codice Rosso e in pericolo di vita.
L’attenta sorveglianza dell’Assistente Capo, grazie al suo attaccamento al dovere e alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria nella Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, si può confermare che, dice – Rosario Mario Di Prima Coordinatore Nazionale SiNMAPPe- è stata evitata la perdita di una vita umana.
Pur in una situazione di grave carenza di personale presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, risorse che non sono mai state destinate in misura equa per mettere in piedi una vera ipotesi di reingegnerizzazione per il miglioramento dei servizi, continua ancora – Di Prima- si può dichiarare che il personale di Polizia Penitenziaria pur costretto a operare in situazioni di difficoltà, con la contemporanea sorveglianza delle diverse tipologie di detenuti, riesce sempre a dare il meglio della propria professionalità. Con una nota ben circostanziata il SiNAPPe ha chiesto al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di volere intraprendere tutte le necessarie iniziative per riconoscere l’opera meritoria dell’Assistente Capo C.C.P. e di tutto il personale di Polizia Penitenziaria impegnato nel turno notturno.

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