Con l’arrivo della Pasqua, sulle tavole dei reggini non possono mancare i dolci tipici della tradizione. Oltre al classico uovo, un posto d’onore è riservato alla gustosa colomba pasquale, rigorosamente artigianale! Lo chef pasticcere Angelo Musolino, titolare della Pasticceria ‘La Mimosa’ sita a Piazza Sant’Anna a Reggio Calabria, nonchè presidente nazionale della Confederazione Pasticceri Italiani ha spiegato le caratteristiche che deve avere una vera colomba artigianale a lievitazione naturale.
Innanzitutto un po’ di storia. Le prime tracce della colomba pasquale risalgono agli anni ’30 del 900, la firma è di Dino Villani, una delle prime figure del mondo pubblicitario italiano. Villani, ex capostazione riciclatosi con grande successo come responsabile della pubblicità per Motta dal 1934 al 1939, pensò come rendere più produttivo un business stagionale che solitamente teneva inoccupati gli operai per buona parte dell’anno, visto la sola produzione del panettone. Nacque così l’idea della famosa colomba pasquale che permise di mantenere attivi gli stabilimenti di produzione nel periodo successivo al Natale utilizzando lo stesso impasto del panettone, ma per creare un nuovo dolce di forma diversa.
La ricetta della colomba pasquale artigianale a lievito madre ha una lunga lievitazione e un ciclo di lavorazione di 72 ore, si diversifica dalle altre colombe grazie al grande lavoro di manualità che serve per realizzarla, oltre alla qualità degli ingredienti naturali utilizzati nella sua creazione.
A proposito degli ingredienti, ecco quelli che compongono la ricetta originale:
Per riconoscere la vera colomba artigianale, per prima cosa serve dare uno sguardo all’etichetta e controllare che la lista ingredienti sia corta e priva di conservanti o aromi di sintesi. Per realizzarla serve inoltre un lievito madre al 100% e la vera colomba artigianale non ha mai oltre 35/40 giorni di vita dalla produzione. Solo una colomba realizzata con lievito madre e sottoposta a una lunga lievitazione garantisce morbidezza, digeribilità e non affatica il palato.