A distanza di esattamente 4 mesi dall’ultima volta, la Calabria tornerà nuovamente in zona rossa. Era il 29 novembre 2020 quando la Calabria tornava in zona arancione dopo un mese in rosso, e adesso sarà il 29 marzo 2021 che tornerà in rosso dopo due mesi ininterrotti tra giallo e arancione. Una scelta inaspettata assunta dal ministro Speranza che decide di aumentare le restrizioni in Calabria nonostante la Regione più meridionale dell’Italia peninsulare abbia una delle incidenze del virus più basse d’Italia: appena 132 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti, quasi la metà rispetto alla fatidica soglia di 250 che fa scattare la “zona rossa” da Dpcm. Le altre due Regioni che passano in “zona rossa” insieme alla Calabria sono Valle d’Aosta e Toscana, che hanno rispettivamente un’incidenza di 292 e 251 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti. Addirittura il Lazio è tornato in zona arancione con un’incidenza di 217 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti, quasi il doppio rispetto a quelli della Calabria. Non c’è nessun’altra Regione d’Italia che è in zona rossa con un’incidenza inferiore ai 235 nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti.
Le nuove misure scatteranno a partire da lunedì 29 marzo: è bene precisare che invece il Lazio tornerà arancione martedì 30 poichè era entrato in zona rossa di lunedì 15, dunque avrà ultimato le canoniche due settimane e un giorno proprio il prossimo martedì. La stessa procedura dovrà essere osservata dalla Calabria: la zona rossa durerà almeno due settimane (nelle quali sono compresi i tre giorni di Pasqua, cioè Sabato 3, Domenica 4 e Lunedì 5, in cui tutta Italia si tingerà di rosso in automatico), dunque si spera che martedì 13 aprile sia il giorno utile per un allentamento delle misure e il ritorno in arancione. Vediamo di seguito i cambiamenti principali che avverranno da lunedì 29 marzo.
La prima novità riguarda le scuole. Da lunedì chiuderanno tutti gli istituti scolastici, seppur si tratterà di una chiusura anticipata di solo qualche giorno rispetto a quanto gli istituti avevano già deciso di chiudere durante la Settimana Santa per le festività pasquali. In base al nuovo decreto del governo annunciato oggi in conferenza stampa dal premier Draghi, subito dopo Pasqua le scuole riapriranno in presenza anche in zona rossa dall’asilo alla prima media. In Calabria, quindi, già da martedì 6 aprile torneranno in classe tutti gli studenti delle elementari e della prima media, nonostante la zona rossa.
In zona rossa non è consentito lasciare il proprio comune di residenza e la propria abitazione tranne per comprovate motivazioni di salute, necessità o lavoro. Vietate le visite a parenti e amici anche all’interno del comune, nemmeno per una sola volta al giorno. Solo nei 3 giorni di Pasqua (da sabato 3 a lunedì 5 aprile) è consentita la visita, una volta al giorno, ad un massimo di due persone (con figli minori di 14 anni) anche all’interno della regione. Lo spostamento dovrà essere documentato tramite autocertificazioni. Per quanto riguarda gli spostamenti collegati all’attività fisica, è consentito effettuare passeggiate (anche con i propri animali domestici) e attività motoria all’aperto, esclusivamente in prossimità della propria abitazione, con l’obbligo di mantenere almeno 1 metro di distanza. Via libera all’attività sportiva nel proprio comune dalle 05:00 alle 22:00, in forma individuale e all’aperto, mantenendo 2 metri di distanza. Se si effettuano attività legate a corsa o bici è possibile passare in un altro comune, purchè lo spostamento sia funzionale all’attività fisica e la destinazione sia pur sempre il comune di appartenenza.
Con l’arrivo della zona rossa, cambiano le disposizioni riguardanti aperture e chiusure di negozi e attività. Restano aperti solo i negozi che vendono cibo e generi di prima necessità. Chiusi parrucchieri e centri estetici, così come ovviamente cinema, teatri, palestre e piscine che erano già chiusi anche nella zona arancione. Per quanto riguarda la ristorazione, l’asporto sarà consentito fino alle ore 22:00. Resta quindi consentito andare da Cesare (per chi vive a Reggio) o in qualsiasi altra gelateria, bar, ristorante, pizzeria o pub del proprio comune, per acquistare qualsiasi prodotto da asporto. In ogni caso, non si tratta di una chiusura paragonabile al lockdown dello scorso anno. E’ consentito uscire di casa anche per recarsi in molte attività commerciali che rimarranno aperte come librerie, ottiche, negozi di giocattoli per bambini, negozi di fiori e piante, di animali, cartolerie, negozi di abbigliamento intimo, ferramenta e molto altro. Di seguito la lista di tutti i negozi: