Blitz Morra all’Asp di Cosenza, il dottor Marino: “aggressione grave, voleva informazioni sui suoi parenti”

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Parla il dottor Marino, ‘bersaglio del blitz di Nicola Morra presso l’Asp di Cosenza: l’accaduto svelato dal punto di vista del medico

Non si placa la polemica per il blitz operato da Nicola Morra, senatore del M5S e presodente della Commissione Antimafia, presso l’Asp di Cosenza. Il dottor Mario Marino ha dichiarato all’Adn Kronos di essere pronto a rivolgersi ad un avvocato “per mia tutela e valuteremo se ci sono gli estremi per querelare il senatore Morra. Ho già redatto la mia memoria”. Morra, nel suo intervento presso gli uffici della centrale operativa territoriale dell’Asp, ha aggredito verbalmente i medici dello staff definendoli incapaci di gestire le vaccinazioni, incolpando poi il dottor Marino per la mancata vaccinazione di due suoi parenti.

La vicenda che si è verificata è grave – spiega Marino all’Adnkronos -, non ho inventato nulla, tutto ciò che ho raccontato è la pura verità. Morra si è presentato urlando e chiedendo informazioni per due suoi parenti di cui conosciamo i nomi ma non li comunichiamo per privacy. Mai fino ad ora abbiamo detto che tali nomi corrispondevano a suoceri e/o similari, perché non è compito nostro indagare. Morra non è venuto a chiedere come si sta sviluppando la vaccinazione degli ottuagenari a Cosenza, ma si è presentato per chiedere come mai questi parenti non erano stati vaccinati. E lo ha fatto aggredendo verbalmente i medici preposti alla gestione delle vaccinazioni in un momento di emergenza. Ma poi lui non è uno sceriffo che può entrare in un ufficio pubblico facendo chiedere alla sua scorta i documenti a tutti. Questa non è intimidazione?”.

Il dottor Marino aggiunge: “io avevo la mascherina, non l’ho mai tolta. Quello che dice Morra per giustificare la richiesta di documenti da parte della scorta non è vero. Solo per un attimo il mio collega l’ha abbassata. Io sono in malattia dopo il malore avuto a seguito della vicenda. Mi hanno pregato di ritornare, ora domani vado nuovamente dal cardiologo, sicuramente questa settimana resterò a casa. Ma voglio pormi e porre una domanda: perché Morra invece di battersi contro la mafia si batte contro i medici dell’Asp?”.

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