Villa San Giovanni: importante confronto nel tavolo tematico “minori e famiglia”

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Villa San Giovanni: importante confronto nel tavolo tematico “minori e famiglia”. Un percorso virtuoso avviato dall’Ambito 14 per l’ elaborazione del Piano di Zona

Prosegue senza sosta il percorso di elaborazione del Piano di Zona obiettivo fondamentale dell’Ambito Territoriale 14 di cui il Comune di Villa San Giovanni è Comune capofila. I tavoli tematici, sono stati suddivisi per rendere più agevole la trattazione in aree di interesse: Minori; Adulti; Anziani, Povertà ed inclusione; Immigrazione e contribuiscono alla lettura della domanda sociale, hanno avuto avvio, lo scorso 12 gennaio, secondo un calendario stilato dall’Ufficio di Piano e sono espressione della partecipazione del territorio al sistema di coprogrammazione e coprogettazione integrato con il Terzo Settore, istituiti su indirizzo del Coordinamento Istituzionale e coordinati dalla Responsabile dell’Ufficio di Piano Avv. Maria Grazia Papasidero. Un raccordo multilivello e multi settore, utile per l’identificazione dei bisogni, le priorità, modello di una governance capace di coinvolgere non solo gli enti pubblici, ma anche il terzo settore e le risorse della società civile organizzata con lo scopo di recepire i bisogni reali del territorio per la redazione di uno strumento utile e necessario qual è il Piano di Zona. Su input del Sindaco f.f. e assessore alle politiche sociali Maria Grazia Richichi, ieri (11.02.2021) si è svolto un interessantissimo tavolo tematico su ”Minori e famiglia”. Un percorso arricchito dal contributo e dalla partecipazione attiva di illustri ospiti come: la dott.ssa Garreffa, direttore dell’Ufficio Servizio Sociale per Minorenni del Dipartimento di Giustizia Minorile; il dott. Mattia Emanuele, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il dott. Antonio Marziale, Presidente dell’ osservatorio dei diritti dei minori.

Un tavolo tematico svoltosi, in video conferenza, nel rispetto della vigente normativa di prevenzione dell’emergenza epidemiologica, i cui partecipanti hanno animato e contribuito ad una prima disamina delle tematiche che riguardano famiglie e minori. Il tavolo si è soffermato anche sul grave episodio della violenta rissa tra ragazzi avvenuta nei giorni scorsi a Campo Calabro e che ha tubato ed indignato non solo Comunità tranquilla come è quella campese e le istituzioni cittadine, ma l’intero hinterlad, destando ad avviso dei partecipanti al tavolo, particolare preoccupazione e “ segnale di grave disagio che va colto e analizzato, assolutamente da non sottovalutare”- come affermato da Maria Grazia Richichi. Di notevole importanza, è stato, l’approfondimento sulle cause del disagio e sulle possibili soluzioni da adottare, sia da parte degli ospiti che di numerosi partecipanti tra cui i rappresentanti delle associazioni del terzo Settore. In tale direzione, si è posta l’attenzione sulla ricerca dei temi importanti della povertà educativa e della dispersione scolastica, non trascurando l’impatto fortemente negativo della pandemia che ha acuito l’isolamento sociale dei ragazzi, avvicinandoli sempre di più ad un mondo virtuale, con inevitabili ripercussioni negative per la loro crescita e spesso anche pericolose. L’attenzione del tavolo tematico “ Minori e Famiglia” si è soffermato anche sulle diverse soluzioni possibili , che durante la discussione sono state evidenziate e proposte da parte della Consulta del terzo settore, come ad esempio la necessità di spazi più adeguati per l’incontro dei ragazzi e le famiglie, allo scopo di creare una rete in cui individuare i possibili meccanismi distorti di comunicazione e intervenire sugli stessi prima che diventino devianti. Individuata anche la proposta della nascita nel territorio di una Social housing per giovani che vogliano intraprendere un percorso di autonomia dalle famiglie, un esempio virtuoso già messo in atto dall’Usm di Reggio Calabria. La realizzazione di un piano di zona elaborato in sinergia con il Terzo settore è indispensabile per poter costruire le Politiche Sociali del territorio e solo unendo le forze, attraverso la programmazione e la coprogettazione si potranno dare le risposte più adeguate ai bisogni sociali del territorio dell’intero Ambito14.

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