Scuole in Sicilia, lunedì le superiori tornano in classe. Adesso Milazzo: “dal 24 ottobre la Regione non ha adottato nessuna concreta misura di sicurezza”

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Adesso Milazzo ritiene che l’Assessorato regionale ai Trasporti non sia intervenuto per implementare le corse degli autobus destinate agli studenti pendolari, provenienti da vari Comuni della zona tirrenica

Il rientro delle scuola superiori previsto per la prossima settimana in Sicilia. “Quale tutela per gli studenti?”, è la domanda che si pone Adesso Milazzo. Ecco di seguito il comunicato

“Anche nel comprensorio della Valle del Mela, lunedì 8 febbraio gli studenti del secondo ciclo d’istruzione secondaria superiore rientreranno a scuola per partecipare alle lezioni in presenza al 50%, dopo ben tre mesi e mezzo di didattica a distanza. Ci chiediamo quali misure siano state adottate dal 24 ottobre, giorno in cui viene ordinata la chiusura delle scuole dal governo della Regione Sicilia, ad oggi. Quale politica è stata avviata dall’Assessorato regionale ai Trasporti per implementare le corse degli autobus destinate agli studenti pendolari, provenienti da vari Comuni della zona tirrenica? 

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, in un comunicato stampa del 24 ottobre scorso sottolineava due elementi che hanno destato la nostra attenzione:
1) sin da luglio erano stati inviati dall’Ufficio Scolastico Regionale all’Assessorato ai Trasporti i dati sugli studenti pendolari di tutta la Sicilia al fine di programmare gli interventi di competenza;
2) a una riunione convocata urgentemente per il 23 ottobre scorso “non risultava essere presente nessuno della Regione Siciliana, salvo un rappresentante dell’Assessorato all’istruzione che non conosceva i contenuti delle decisioni assunte”.

Ogni ulteriore commento da parte nostra risulterebbe superfluo. Adesso Milazzo richiede un’assunzione collettiva di responsabilità da parte degli Enti Locali e delle Autorità Sanitarie preposte per garantire il rientro in sicurezza a scuola degli studenti e dei docenti. Non comprendiamo le ragioni per le quali l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina non abbia ancora organizzato uno screening della popolazione scolastica milazzese. 

Numerosi e qualificati istituti superiori fanno di Milazzo un hub, ovvero un luogo di transito, per studenti tra i 14 e i 19 anni che ogni giorno arrivano da tutto il comprensorio. Ci domandiamo, infine, quale sia il ruolo del nostro Sindaco all’interno delle relazioni tra Governo Regionale e Autorità sanitarie. Auspichiamo che il nostro Primo cittadino si faccia parte attiva nei rapporti con la Regione, a tutela della sicurezza sanitaria del nostro territorio”.

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