Reggio Calabria, Chica ricorda Antonino Laganà 5 anni dopo la sua morte: “Come si fa a metabolizzare la tua assenza?”

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Reggio Calabria, Chica ricorda Antonino Laganà 5 anni dopo la sua morte: “sei nato campione e tale rimarrai anche lassù”

A 5 anni dalla morte di Antonino Laganà il ragazzo di 17 anni deceduto dopo un incidente stradale mentre si trovava in sella alla sua moto sul lungomare di Reggio CalabriaChica, una sua amica, ha inviato a StrettoWeb una lettera, che riportiamo integralmente, per ricordare il giovane:

Erano le 16:30 del 22 Febbraio 2016. Quel giorno io ricevetti la notizia più brutta della mia vita,ma soprattutto la notizia che mi avrebbe cambiato la vita. Mi ricordo ancora oggi, quando tutte le volte andavo a scuola e uscendo  mi fermavo sempre li dietro quella porta ad aspettarti, come facevi tu quando andavamo all’asilo, mi aspettavi all’entrata per entrare mano per mano perché essendo troppo piccola avevi paura che qualcuno potesse spingermi e farmi del male e tu questo non lo hai mai permesso a nessuno nemmeno crescendo. Ero li,tra una versione di latino e un espressione di matematica ad aspettare TE,IL MIGLIOR AMICO CHE LA VITA POTESSE DARMI. Quel giorno qualche ora prima della notizia,dissi a tua cugina ‘Fra,salgo a casa mi cambio e scendo subito’, intanto a casa mi aspettava chi sapeva già la notizia. Sono arrivata a casa triste e distrutta per distrami mia cugina inizio a prendersi cura di me tra una ceretta e una piega. Dopo circa mezz’ora arrivò il momento in cui lei doveva darmi la notizia e non sapeva come fare e mi disse ‘ Sai Chica, Antonino ha sempre detto che tu per lui sei il suo piccolo girasole a cui doveva dare le attenzioni più belle per continuare a splendere, ecco tu adesso splenderai non solo per le sue attenzioni ma anche per la sua luce che ti darà da lassu, perché da oggi Antonino sarà il tuo angelo’. In quel momento io non riuscivo più a capire nulla, non potevo pensare che da quel momento sarei stata sola senza te ad affrontare il tutto. Tu che per me eri e sei punto di forza e riferimento.

Tu che per me eri e sei la mia spalla.

Tu che per me eri e sei tutto.

Da piccoli quante ne abbiamo combinate, quante litigate che si concludevano con pane nutella  e succo, quanti momenti di gelosia, paura, quante lacrime e sorrisi, di quante sorprese era fatta la nostra amicizia.

Sono passati cosi velocemente questi cinque anni, che come ben sai nessuno ha ancora realizzato. Come si fa a metabolizzare la tua assenza?

Un ragazzo come pochi. Dolce, sai ascoltare ,sai consigliare, sai esserci, sii sai esserci, perché quando dici io ci sono, tu ci sei. Sono passati 5 anni, da 5 anni un pezzo del cuore di ognuno di noi è volato li con te. Non ti vediamo,ma sappiamo che ci sei. Sono sempre quella bimba fragile che all’asilo, a scuola, in chiesa, al centro estivo tenevi stretta sotto una campana di vetro, perché per te ero troppo fragile e sensibile. Mi proteggevi e difendevi da tutto e tutti, come stai facendo ora dal cielo. Un amicizia fantastica che dura ormai dal 2003,un’amicizia vera tra maschio e femmina, che purtroppo nessuno crede più. Con te ho capito cosa sia l’amicizia, l’unione, cosa significa essere forte,mi hai insegnato che la vita è piena di ostacoli ma bisogna salutarli e saltarli. Mi hai insegnato a credere in me stessa. Non ti vedo, ma quando ho quei momenti no, tu ti fai sentire o vedere anche attraverso altre persone, perché tu purtroppo non puoi venire, forse sei impegnato con gli altri angeli a fare confusione, come piaceva fare a te. Anche se non ti vedo, so che ci sei. Ovunque sarò,ovunque sarai, ci sarò e ci sarai. Non potrò mai dimenticarti, non potrò mai colmare il vuoto. Ti porterò sempre nel mio cuore e sempre con me…

Se il vento dovesse spostarmi i capelli,so che in quel momento sei passato tu.

A presto pulcino, mi raccomando.

Un bacio il tuo girasole.Mi manchi tanto. Ti voglio tanto bene.

Chica

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