Reggio Calabria, emergenza rifiuti. Un cittadino indignato: “Falcomatà ci ha preso in giro”

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Reggio Calabria, emergenza rifiuti. Un cittadino indignato: “Falcomatà prima, durante e dopo le elezioni ha soltanto preso in giro se stesso e tutti i cittadini con proclami, slogan e mere bugie”

E’ indignato un cittadino, Giuseppe Mangiola, sull’emergenza rifiuti che si riscontra in città da anni. “Nel mondo i rifiuti sono diventati un introito economico – scrive il cittadino alla nostra redazione- per le casse delle amministrazioni; e noi non possiamo più assistere inermi a questo scempio, non si può accettare di vivere in queste condizioni perché è davvero mortificante, non possiamo essere assuefatti da tutto ciò (come già avete detto in un precedente articolo), impossibile accettare l’immobilismo del “Sindaco” Falcomatà, che prima, durante e dopo le elezioni ha soltanto preso in giro se stesso e tutti i cittadini con proclami, slogan e mere bugie; non è più possibile accettare questo rimbalzo di responsabilità, questo gioco di scaricabarile sulla pelle di una intera città. Inutile dilungarsi troppo perché la reale situazione la conosciamo tutti e non dico nulla di nuovo, però quello che mi domando è : il “Sindaco” cosa spiega ai propri figli ancora incoscienti per poter capire la reale responsabilità del padre “Sindaco” davanti ai cumuli di spazzatura presenti in ogni centimetro quadrato della città? Prenderà in giro anche loro? È davvero questa la città ideale dove far crescere i propri figli? È la città ideale per ospitare lavoratori e turisti? Non è difficile farsi un esame di coscienza ed ammettere i propri errori (che sicuramente non saranno al 100% suoi, anche noi cittadini ci mettiamo del nostro), non è difficile essere onesti con se stessi e con un intera comunità che vive questo disagio ormai da anni, e dire ho fallito, abbiamo fallito, mi dimetto. Il mio pensiero è di un apolitico, di una persona che non ha nulla di personale con il primo cittadino. Ho votato alle prime elezioni l’attuale “Sindaco”, ma non alle seconde elezioni perché non credo ai secondi tempi in politica, ma solo nel calcio. Ci sarebbe ancora tanto da dire perché c’è tanto che non funziona, per non dire tutto. Chiedo a Voi della categoria di informazione, giornali, siti d’informazione, radio e tv di farvi promotori di qualunque iniziativa per poter dare una svolta a questa ormai insostenibile situazione, perché è vero che ci manca tutto, ma non è giusto che ci venga tolta anche la dignità”, conclude la nota.

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