Reggina, chi è Michael Kingsley: il “tuttofare” nigeriano già allenato da Baroni

StrettoWeb

La scheda di presentazione del neo acquisto della Reggina: prelevato in prestito secco dal Bologna, ha avuto un’esperienza lo scorso anno con mister Baroni

Per un regista che parte, un altro che ne arriva. Ha lasciato la Reggina il capitano Francesco De Rose, ma per garantire un ricambio a Lorenzo Crisetig la dirigenza amaranto ha trovato l’intesa col Bologna per il giovane Michael Kingsley. Il nigeriano classe ’99 si è trasferito in riva allo Stretto con la formula del prestito secco fino a giugno, cercherà di trovare spazio visto che il tecnico Sinisa Mihajlovic non ha avuto grande considerazione di lui in questa prima metà di campionato. Il mister Marco Baroni lo conosce abbastanza bene, avendolo già allenato lo scorso anno alla Cremonese e utilizzato in diverse occasioni prima dell’esonero: il suo utilizzato è stato quello di mezzala sinistra o playmaker davanti alla difesa in un centrocampo a tre.

Michael Kingsley: carriera e caratteristiche di gioco

Kingsley ha caratteristiche prettamente difensive, ma possiede una discreta tecnica che gli permette di essere utilizzato anche da trequartista. Cresciuto nelle giovanili dell’Abuja FC, squadra che milita nella prima divisione nigeriana, è stato prelevato dal Bologna, che mette gli occhi su di lui e nel 2017, nel giorno del suo 18° compleanno, gli fa firmare il primo contratto da pro. Dopo una stagione disputata con la Primavera nei felsinei, nella stagione 2018/19 ha la sua prima chance nei professionisti a Perugia, dove ha svolto il ruolo di mezzala. Al suo rientro in Emilia, Mihajlovic l’ha provato come mediano nel suo 4-2-3-1 insieme a Poli. Destro di piede, Michael rappresenta un buono schermo davanti alla difesa, fa infatti del suo forte il posizionamento e il recupero palla. Baroni potrebbe dunque alternarlo a Crisetig, oppure a Bianchi, perché centrocampista esplosivo e di corsa, ovvero ciò che richiede l’allenatore della Reggina per quella posizione di campo. Il nigeriano è ancora alla ricerca di una definitiva consacrazione: il Guardian, noto quotidiano inglese, lo aveva inserito tra i 1999 più interessanti del mondo del calcio, toccherà a lui dimostrare che le sensazioni degli esperti sono vere.

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