Morte Maradona, nei guai anche la psichiatra: “ho paura che scavino nel torbido”, è accusata di falso ideologico

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Morte Maradona, anche la psichiatra Agustina Cosachov finisce nei guai: è accusata di falso ideologico a causa di un certificato medico

Più vanno avanti le indagini riguardanti la morte di Maradona, più gli inquirenti vengono a conoscenza di particolari dettagli che peggiorano la posizione dei due medici incaricati di vigilare sulla salute del fuoriclasse argentino nei giorni prima della sua prematura morte. Se la posizione del dottor Leopoldo Luque è nettamente peggiorata a causa di una serie di audio compromettenti contro Maradona stesso e contro la figlia Jana, anche quella della psichiatra Agustina Cosachov non sarebbe delle migliori.

La dottoressa infatti è stata accusata di falso ideologico, accusa notificata martedì nella tarda serata, a causa di un certificato medico che risulta dichiarare il falso circa lo stato di salute di Maradona nei giorni che hanno preceduto l’intervento alla testa. “Ho paura che mi vogliano accusare di qualcosa. Stampa e tv non fanno altro che scavare nel torbido, è un incubo”, aveva confessato la Cosachov a Luque nel corso di un’intercettazione. Il certificato firmato dalla donna si riferisce ad una visita di controllo che, secondo la magistratura, non è mai avvenuta. “Risulta inoltre che la psichiatra non abbia visitato Maradona nel mese precedente alla data riportata su quel certificato. Pertanto – ha aggiunto a Olé una fonte interna alla magistratura – la specialista non avrebbe mai potuto comprovare quali fossero le reali condizioni di salute del paziente“.

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