“Scuola quale luogo di creazione di un pensiero inclusivo sempre più presente in una cultura che vuole abbattere le diversità per aprirsi all’accoglienza”: è la nota dell’Istituto De Amicis Bolani di Reggio Calabria
La scuola come tutti i mezzi di comunicazione hanno e rivendicano l’alto ruolo dell’informazione intesa quale “formazione” saggia e sicura che veicola messaggi alla fine di costruire coscienze e cittadini sani ed attivi. L’Istituto De Amicis Bolani di Reggio Calabria ha fornito a tal proposito un bellissimo contributo, in merito alla Giornata dei calzini spaiati tenutasi ieri 5 febbraio, che di seguito è pubblicato:
“Il riconoscimento della dignità di ciascun essere umano e la comprensione della relazionalità nella sua connotazione simmetria ed asimmetrica sono alla base di un’etica inclusiva appropriata. I fondamenti antropologici, cristiani, umani richiedono la costituzione di principi etici generali che vanno applicati attraverso azioni pro inclusive. Dove, come e quando farlo se non all’interno di un percorso di formazione e di educazione che vede proprio la scuola funzionale a questo servizio, missione sociale?
Scuola quale luogo di creazione di un pensiero inclusivo sempre più presente in una cultura che vuole abbattere le diversità per aprirsi all’accoglienza. Ecco perché venerdì 5 febbraio abbiamo voluto viverlo significativamente con i nostri bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria in una gioiosa celebrazione di tutte le cose meravigliosamente divertenti che rendono unico ognuno di noi. Che è bello, piacevole ricordare che non ci sono differenze, ognuno con le proprie caratteristiche e doti e che riesce al meglio in quello che ama di più.
Tutto ciò, oggi ,vivendo una giornata – seppur nel distanziamento e con le regole previste dal contrasto al contagio da COVID che tanto ci stanno segnando dentro – insieme in un cocktail di armoniosa convivenza. A Scuola si può, a Scuola si deve riuscire a celebrare le differenze usando con semplicità e meravigliosamente: opposti e paragoni.
Ognuno di noi è diverso, ognuno di noi con le proprie peculiarità: alti, bassi, gentili, scontrosi, silenziosi e chiassosi, bianchi o neri ma comunque tutti uguali, tutti desiderosi di una dolce carezza…………… come è bello vedere diventare i nostri bambini maestri degli adulti.
GRAZIE BAMBINI”.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO – Dott. Giuseppe Romeo