Elezioni Regionali in Calabria: il M5S vira su Tansi e de Magistris, ma l’ex Pm non si sbilancia

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I grillini non hanno trovato un’intesa col centrosinistra così cercano l’asse con Carlo Tansi per agganciare il sindaco di Napoli, ufficialmente candidato la presidenza della Regione Calabria

“La mia candidatura è un’opportunità per la Calabria, e io sono fortemente determinato a vincere le prossime elezioni regionali. Se dovessimo trovare un accordo con Tansi, per lui sarebbe un passo in avanti”. Sono queste le parole di Luigi de Magistris, che non chiudono alla possibilità di un asse con l’ex responsabile della Protezione Civile. D’altronde il Pd e l’ex Sindaco di Napoli si sono sbattuti a vicenda la porta in faccia e difficilmente faranno un passo indietro in vista delle prossime consultazioni in Calabria. Il centrosinistra ha iniziato uno smottamento anche con il Movimento 5 Stelle e questo potrebbe portare un risvolto positivo nel dialogo con l’ex Pm, che ai grillini ad oggi non ha voltato le spalle.

La conferma arriva dalle pagine odierne di Repubblica, che menziona il portavoce dei 5s calabresi, Giuseppe Giorno. Dopo aver dato definitivamente per falliti il tavolo del centrosinistra e l’alleanza con i dem, Giorno ha aperto ufficialmente al movimento Tesoro Calabria Carlo Tansi, e al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, con tanto di invito pubblico al confronto “per intraprendere insieme il percorso del polo civico voluto fortemente anche dalla base pentastallata e auspicato dal sottoscritto”. Un cammino che esclude automaticamente i dem e i loro cespugli civici e politici, che con Tansi e De Magistris si considerano del tutto incompatibili. Una svolta probabilmente resa possibile anche dall’uscita di scena dell’altro portavoce, il deputato Riccardo Tucci, espressione dell’ala più governista del M5S, che come riporta il quotidiano è “rimasto impantanato in un’imbarazzante indagine per evasione fiscale e autosospesosi dal Movimento. Che l’inversione di rotta porti davvero al “polo civico” auspicato da Giorno però non è per nulla scontato”.

I dubbi comunque sono molteplici: l’iniziale rottura tra Pd e 5S potrebbe variare a seconda dell’esito delle vicende che riguardano il governo centrale. Inoltre non è detto che de Magistris e Tansi riescano a trovare una quadratura del cerchio. Fra i due ci sono stati incontri pubblici e privati, ma rimangono molti aspetti da chiarire e visioni poco coincidenti. “E c’è chi non esclude che l’ingresso in partita dei 5S – o almeno del pezzo da sempre vicino all’area dell’ex responsabile della Protezione civile – possa essere una mossa pianificata a tavolino con Tansi per tentare di forzare la mano al sindaco di Napoli. E forse anche disperata. L’area grande e frastagliata dei movimenti civici calabresi ha già virato – più o meno ufficialmente – su De Magistris, asciugando di molto il bacino elettorale di “Tesoro Calabria” di Tansi e dei pentastellati”, scrive ancora Repubblica.

D’altra parte, il sindaco di Napoli ha potuto contare fin dall’inizio su una buona base di sostegni già in partenza. L’invito a candidarsi alla presidenza di Regione Calabria è arrivato da un’ampia piattaforma di associazioni, comitati e amministratori locali calabresi e la rete ha continuato a crescere nel corso delle ultime settimane. De Magistris però ancora non intende sbilanciarsi. “La corsa è in salita, ma l’obiettivo è vincere”, continua spesso ad affermare. In settimana, la fase “esplorativa” dovrebbe iniziare a strutturarsi per iniziare a progettare l’importante campagna elettorale e la definizione della pratica Tansi è prima un nodo da sciogliere.

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