Ciclismo, Vincenzo Nibali pronto per l’esordio: la prima gara del 2021 sarà la 51ª Etoile de Bessèges

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Vincenzo Nibali cambia i suoi programmi per l’inizio della stagione 2021: il ciclista messinese esordirà nella 51ª Etoile de Besseges

Dopo la cancellazione della Vuelta Valenciana, dovuta all’emergenza Coronavirus che continua a bersagliare la Spagna, Vincenzo Nibali ha dovuto cambiare i suoi piani in vista dell’esordio stagionale nell’annata 2021. Il ciclista siciliano infatti, ha dovuto depennare la corsa spagnola dal suo calendario, optando per un esordio in terra francese alla 51ª Etoile de Besseges insieme a Mads Pedersen e Bauke Mollema.

Questa corsa sarà utilizzata come preparazione per i nostri prossimi grandi obiettivi, le classiche di primavera e il Giro d’Italia, ma questo non significa che ci mancherà la voglia di vincere. Molti corridori hanno cambiato programma e sono nelle nostre condizioni – le parole dello ‘Squalo’ -. Ogni tappa sarà importante, ogni giorno vissuto concentrandosi sul presente e non necessariamente su quello che ci aspetta. Voglio correre con la mente libera dalle aspettative future, spinto da quel sano vantaggio competitivo che mi motiva a tirare fuori il meglio. Ogni gara potrebbe essere l’ultima. Ora, partecipando a tutte le gare, sono motivato al 100 per cento, non importa se sono al Fiandre o in un’altra gara, vado per vincere. Mi sono sempre avvicinato alla stagione con alcuni obiettivi ben definiti in calendario, ma quest’anno ho scelto di cambiare – aggiunge -. Il Giro, il Tour e le Olimpiadi sono ovviamente eventi ai quali voglio partecipare al massimo livello, ma la strada che mi porterà a quegli eventi non è usata solo come percorso di crescita della condizione. Non credo di avere nulla da dimostrare, anche se la stagione 2020 è stata decisamente al di sotto delle aspettative. Ma questo non significa che non voglio dimostrare che posso ancora dire la mia, che posso ancora competere a un ottimo livello. Per farlo ho deciso di cambiare il mio approccio alla stagione, con un inverno più intenso. È un cambiamento sostanziale rispetto alle mie abitudini, ma sentivo di doverlo fare“.

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