Vaccino anti Covid, in Italia si va al rilento: Sicilia e Calabria tra le Regioni meno virtuose [DATI e VIDEO]

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In Italia è iniziata la cosiddetta Fase 1, ma le Regioni hanno al momento somministrato una bassa percentuale delle dosi di vaccino a disposizione. Il rapporto con gli altri Paesi del Mondo

Nonostante il maltempo degli ultimi giorni, è arrivata a destinazione anche la seconda tranche di circa 470.000 vaccini consegnati dal Belgio in 10 aeroporti italiani. La campagna vaccinale in Italia, seppure all’inizio, siamo ancora nella Fase 1, è ormai entrata nel vivo. Stando ai dati aggiornati nel report dei vaccini anti-Covid-19 nei primi due giorni (il 30 dicembre è la data ufficiale di partenza) le dosi somministrate hanno sfiorato quota 36.000, come da piano indirizzate inizialmente a operatori sanitari, personale non sanitario e agli ospiti delle strutture residenziali per anziani, una platea che in totale conta circa 2 milioni di persone.

Stando ai dati l regione più virtuosa al momento risulta il Friuli Venezia Giulia, che ha già somministrato il 16,3% delle dosi a disposizioni che significa 1948 vaccinati. Segue la provincia autonoma di Bolzano con il 16.2%, il Lazio con il 15.7%. Il Lazio è inoltre al momento la regione in cui è stato vaccinato il maggior numero di persone, vale a dire 7.179. In ritardo invece la Sardegna, che delle 12.855 dosi a disposizione, ne ha somministrate appena l’1.6 %. Tra le peggiori anche la Calabria, dove sono stati somministrati soltanto 279 vaccini sui 12.995 a disposizione (2,2%), poco meglio invece la Sicilia con 1.647 dosi fornite su 46.510 totali (3,6%). Di lato il GRAFICO completo regione per regione, clicca per ingrandire l’immagine.

La fascia di età più coinvolta in questa fase della campagna vaccinale è quella tra i 50 e i 59 anni, seguita dai 40 e 49enni ed a coloro che hanno età comprese tra i 30 e i 39 anni. Chiudono invece la classifica gli over 70, 80 e 90. A proposito di over, a Tolfa nel Lazio si è sottoposta alla vaccinazione una donna di 107 anni, si chiama Fiorina Fiorelli è nata nel 1913 ed è sopravvissuta a un’altra pandemia, quella della spagnola. Nei giorni scorsi altri due ultracentenarie erano stati vaccinate in Liguria.

Coronavirus: la campagna vaccinale in Italia si divide in quattro fasi

Come procede con i vaccini nel resto del mondo? Tra le migliori nazioni ci sono Israele e la Gran Bretagna, che hanno toccato ieri 1° gennaio 2021 il milione di persone vaccinate. Per quanto riguarda Israele, in particolare, si tratta di oltre il 10% della popolazione. Il milionesimo cittadino a ricevere il vaccino è stato stamane Ahmed Jabarin, 66 anni, della città araba di Um el-Fahem, nel Nord del Paese. “Provo un’emozione grande”, ha detto il premier Benyamin Netanyahu, che ha voluto presenziare a quella vaccinazione. “Ci siamo procurati milioni di dosi, abbiamo preceduto il mondo intero e procediamo ad alta velocità per immunizzare la intera popolazione, per salvare vite umane”.

Nel mondo finora sono state vaccinate quasi 10 milioni di persone. Lo riferisce il sito di pubblicazioni scientifiche Our World in Data, sviluppato dall’Università di Oxford, sottolineando che sono già state inoculate 9.8 milioni di dosi. Il sito chiarisce che i numeri si riferiscono alle singoli dosi iniettate, quindi non alla vaccinazione completa, che necessita di un secondo richiamo. Il paese che ha vaccinato più persone finora è la Cina, 4,5 milioni al 31 dicembre. A seguire gli Stati Uniti, con quasi 2,8 milioni di persone. La Russia conta 440 mila dosi (equivalgono allo 0,30% degli abitanti del Paese). I canadesi che si sono vaccinati sono 75.843, pari allo 0,20% del totale. Nell’Ue spicca la Germania con 131mila. Il dato è stato reso noto dal Robert Koch Institute (Rki), secondo cui 131.626 tedeschi a ieri mattina hanno ricevuto il vaccino Pfizer.

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