Recovery, i Ministri Bellanova e Bonetti si astengono in Cdm: volano gli stracci Renzi-Conte, ufficiale la crisi di Governo

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Recovery, Renzi manda in crisi il Governo Conte: durissimo scontro nel Consiglio dei Ministri notturno

Passi fatti in avanti” con la riformulazione del Recovery “con modifiche che sono il risultato delle insistenze rimaste a lungo pressoché isolate del partito di Matteo Renzi“. E’ quanto sottolineano fonti di Italia Viva nella notte, mentre in Consiglio dei Ministri sono volati gli stracci tra il partito dell’ex premier e l’attuale Presidente del Consiglio. “E tuttavia -spieg ala stessa fonte renziana- per Iv rimangono troppe le criticità in un testo giudicato in drammatico ritardo sulle urgenze del Paese” e che, si apprende dalle stesse fonti, questa notte i ministri Bellanova e Bonetti si asterranno dall’approvare in Consiglio dei Ministri. Oltre alla rinuncia al Mes giudicata “incomprensibile“, per Italia Viva “risulta inoltre ancora non altezza la parte sulle infrastrutture e il turismo, così pure quella sul sistema agroalimentare, scandalosamente inferiore all’1% delle risorse complessive. E non è vero, fanno sapere dal Ministero della Famiglia, che ci sono più soldi per le donne e per le famiglie: rimane infatti non finanziata la parte sul sostegno alla maternità e il Family Act viene ridotto al solo assegno universale, scegliendo così di archiviare di fatto l’unica riforma organica approvata dal governo Conte 2“. A Renzi e alla sua forza politica, quindi, non piace l’azione del Governo che entra ufficialmente in crisi e alla luce di questa situazione sembra inevitabilmente giunto al capolinea.

La linea dei Ministri del partito di Renzi: “colpevole ritardo del Governo sui ristori”

Nel Consiglio dei Ministri ancora in corso i due Ministri Teresa Bellanova ed Elena Bonetti avrebbero “chiesto conto del fatto che nei primissimi giorni dell’anno non si sia provveduto ad approvare uno scostamento di bilancio che avrebbe permesso di mettere oggi in sicurezza i ristori per le aziende colpite dalle chiusure natalizie decise il 23 dicembre“. E’ quanto si apprende da fonti di Italia viva. Tale “colpevole ritardo“, avrebbero lamentato le due ministre, sarebbe avvenuto “nonostante le ampie rassicurazioni ricevute dai colleghi competenti nel corso del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre scorso e nonostante la disponibilità a una rapida approvazione, mai venuta meno e anzi ribadita più volte. D’altra parte nel corso dello stesso Consiglio era stata proprio la Ministra Bellanova a porre con forza la necessità di provvedimenti sui ristori contestuali alle misure adottate“. Nel corso della riunione, aggiungono le fonti, i ministri di Italia Viva hanno ulteriormente sottolineato la disponibilità del partito di Renzi a garantire l’approvazione dello scostamento e dei provvedimenti che si renderanno necessari a sostenere le categorie colpite dalle limitazioni e dalle chiusure.

Licia Ronzulli (Forza Italia): “il Governo lotta per le poltrone mentre tiene gli italiani in ostaggio”

Nella bozza di Recovery all’esame del governo ci sono solo titoli vuoti, utili a guadagnare qualche giorno, ma non certo per far ripartire l’Italia. Mancano idee, soprattutto non ci sono investimenti e grandi opere. E’ un documento raffazzonato a differenza di quello di Forza Italia che, invece, ha un piano innovativo e concreto già pronto”. Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, in un’intervista al Tg2.“Invece di affrontare i tanti problemi dell’Italia – ha aggiunto – da settimane i ministri e i leader della maggioranza perdono tempo a minacciarsi. La lotta per le poltrone tiene in ostaggio gli italiani e questo immobilismo indebolisce il Paese esponendolo ad attacchi politico e commerciali. Vediamo se questa crisi ci sarà o se finirà, come sempre, con una ricomposizione della maggioranza. Di certo Forza Italia non sosterrà e non parteciperà né a questo né a nessun altro governo di sinistra, perché valori e programmi sono incompatibili con i nostri”.

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