Inneggia alla latitanza e a Toto Riina, polemiche sulla cantante folk calabrese Teresa Merante

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Inneggia alla latitanza e a Toto Riina, Teresa Merante fa parte di una piccola etichetta di Reggio Calabria

Destano scalpore le canzoni di Teresa Merante, la cantante folk calabrese, le cui canzoni inneggiano alla latitanza, ai carcerati ed al “capo dei capi” Totò Riina. I video della cantante spopolano su YouTube raggiungendo fino a 3 milioni di visualizzazioni. Merante fa parte di una piccola etichetta di Reggio Calabria, la Elca Sound, il cui proprietario è Natale Centofanti che difende la donna: “Teresa canta gli affetti e non c’è nelle sue canzoni nessun messaggio subliminale. Le frasi che si ascoltano nel testo gli autori le hanno copiate dai testi di ‘ndrangheta e spesso anche dai dialoghi tra indagati intercettati da dalle forze dell’ordine, nelle loro inchieste. Perché deve fare scalpore una canzone popolare che parla dei carcerati o delle loro famiglie? Anche Papa Francesco all’Angelus dice di pregare per i carcerati”, spiega Centofanti.

In una delle canzoni postate sui social, che ha come tema “gli auguri di buon anno ai carcerati”, c’è anche il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, il quale però si difende: “ho preso subito le distanze dal quel video. Ho dato solo la disponibilità a girarlo, ho fatto il brindisi, ma erano solo immagini. Non pensavo che dopo avessero montato sopra la canzone che inneggiava ai carcerati”. “La mia amministrazione – evidenza– è in prima linea contro la criminalità organizzata. Ci siamo costituiti parte civile al maxiprocesso Rinascita Scott. Ogni giorno cerchiamo di affrontare la quotidianità allontanando ogni tentazione criminale, per riscattare Nicotera”, conclude il primo cittadino.

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