Inauguration Day, Joe Biden nuovo presidente USA: pace, democrazia e “potere dell’esempio”, il discorso che cancella ogni traccia di Trump

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Inauguration Day, Joe Biden giura da presidente USA. Pace, uguaglianza e democrazia: il “potere dell’esempio” per cancellare ogni traccia di Trump

Il 20 gennaio 2021 finisce ufficialmente l’era di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti d’America. Quest’oggi negli USA è l’Inauguration Day, il giorno in cui Joe Biden giura come nuovo Capo di Stato. Il presidente eletto, nonostante le grandi polemiche legate alla sua elezioni, etichettate a più riprese da Donald Trump come una frode elettorale, un imbroglio orchestrato per eliminarlo dalla scena politica. Accuse che hanno portato alle tensioni dei giorni scorsi, proprio quando Joe Biden sarebbe dovuto essere ufficializzato come nuovo presidente americano con la legittimità del voto certificata dal Parlamento.

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Quest’oggi, nonostante la cerimonia fosse blindata, le cose sono andate per il meglio. Una cerimonia sicuramente più austera, a causa dell’emergenza Coronavirus, ma non per questo priva di significato. Introdotta dall’Inno americano cantato da Lady Gaga, la prima giurare è stata Kamala Harris, prima donna, di colore e di origini asiatiche a ricoprire la carica di vicepresidente degli Stati Uniti. La Harris ha giurato nelle mani del giudice della Corte Suprema Sonia Sotomayor e su due bibbie: una di Regina Shelton, ritenuta da Kamala e da sua sorella Maya una ‘seconda madre’; l’altra dell’icona dei diritti civili Thurgood Marshall.

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Successivamente, dopo la performance di Jennifer Lopez che ha intonato ‘This Land is Your Land’, urlando poi in spagnolo (lei è di origini portoricane, ndr) un forte messaggio politico con le parole: “libertà e giustizia per tutti!“, è toccato a Joe Biden. “Io Joseph Robinette Biden Jr. giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente USA e al meglio delle mie abilità preserverò, proteggerò e difenderò la costituzione degli Stati Uniti“, le parole del giuramento del nuovo presidente americano che si è poi dedicato al proprio discorso d’inaugurazione nel quale non c’è stato spazio per il suo predecessore, Donald Trump, non presente alla cerimonia come vorrebbe il ‘galateo presidenziale’.

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A dirla tutta, le parole di Joe Biden cancellano ogni traccia dell’operato di Donald Trump. Il nuovo inquilino della Casa Bianca parla di “giornata dell’America, della democrazia, della storia, della speranza“, giornata in cui “la democrazia ha prevalso“. Una democrazia nella quale Biden si pone come “presidente di tutti gli americani, mi batterò anche per coloro che non mi hanno sostenuto“, evitando dunque le contrapposizioni frontali tanto care a Donald Trump. Un invito all’unità, alla pace, alla comunicazione per vincere: “sul suprematismo bianco e sui terroristi interni“. Immancabile il riferimento a Kamala Harris, simbolo di innovazione e cambiamento: “Abbiamo il primo vicepresidente donna, Kamala Harris: non ditemi che le cose non possono cambiare“. Il presidente americano si è rivolto anche agli altri Paesi, dicendosi pronto a risanare rapporti e fratture, soprattutto a dare una nuova immagine dell’America “non con l’esempio del potere, ma con il potere dell’esempio“. Significativi i riferimenti alle lotte contro Covid, fake news, razzismo e crisi climatiche: “saremo giudicati per come affronteremo queste sfide“. Infine Joe Biden ha usato alcuni secondi di silenzio, una scelta davvero particolare durante un discorso d’inaugurazione, nei quali ha invitato tutti a dedicare una preghiera alle vittime del Coronavirus.

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