Elezioni del Consiglio metropolitano a Reggio Calabria, Falcomatà “perde” una lista a suo sostegno: il verbale dell’Ufficio Elettorale che ha ricusato S’Intesi

StrettoWeb

Le operazioni di voto si svolgeranno domenica 24 gennaio 2021 dalle ore 8:00 alle ore 20:00 e si apriranno con uno scenario totalmente diverso perché adesso c’è una lista in meno a sostegno del Sindaco Giuseppe Falcomatà

E’ scaduto da qualche giorno il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati al rinnovo del Consiglio metropolitano della Città Metropolitana di Reggio Calabria. E, secondo quanto appreso in un comunicato stampa, una delle due liste del centrosinistra è stata ricusata. “Abbiamo appena ricevuto il verbale dell’ufficio elettorale della Città Metropolitana che ci ha comunicato la ricusazione della nostra lista per le elezioni metropolitane del prossimo 24 gennaio”, è quanto scrive in una nota il gruppo politico S’intesi, promotore della lista S’intesi Metropolitana. L’Ufficio elettorale ha infatti riscontrato alcune irregolarità, andando di fatto a dimezzare le liste a sostegno del sindaco Giuseppe Falcomatà.

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

Come ufficializzato sul Verbale n° 3 dell’8 gennaio 2021, la lista risulta sottoscritta da 52 presentatori invece che da 53 come previsto dalla legge e quindi non può essere considerato valido rimedio la consegna postuma del modulo di accettazione con autenticazione arrivato postumo da parte di Rosa Maria Marcianò: “L’autenticazione della dichiarazione di accettazione della candidatura della sig.ra Rosa Maria Marcianò, autenticata in calce in data 8.1.2021 dal sig. Sindaco metropolitano, avv. Giuseppe Falcomatà, allegata in data odierna alla citata memoria, ritiene che la stessa non possa essere presa in considerazione in quanto alla data di sottoscrizione della dichiarazione di accettazione della candidatura la stessa era priva degli estremi dell’autenticatore, della sottoscrizione dello stesso e del timbro. In relazione alla mancanza di formale attestazione di autenticità della sottoscrizione, alcuna sanatoria o integrazione ‘postuma può ammettersi, trattandosi non di mera irregolarità ma di formalità essenziale da osservare ti rispettare entro il termine perentorio di legge anche a garanzia della par condicio dei partecipanti alla competizione elettorale. Invero, l’identificazione da parte del pubblico ufficiale è forma ad substantiam ed elemento essenziale dell’autenticazione e la sua assenza, qualsiasi ne sia la causa (dimenticanza, erronea valutazione del pubblico ufficiale o altra ipotesi), fa si che la firma oggetto dell’autenticazione invalida giuridicamente non esista, tamquam non esset, e che la presentazione della candidatura, nel caso di specie, elezioni di secondo grado non sia ammissibile”.

Pertanto l’Ufficio Elettorale determina che “la lista S’Intesi, composta da 13 candidati, di cui 8 uomini e 5 donne e sottoscritta da 53 elettori, non rispetta la quota del 60% prevista dall’articolo uno della Legge n. 56/2014 e, pertanto, in applicazione del predetto comma, deve essere ridotta, espungendo il candidato del genere prevalente, posizionato all’ultimo posto della lista, corrispondente a Paolo Ferrara, nato a Reggio Calabria il 24.11.1976. Per l’effetto la lista risulta composta da 12 candidati di cui 7 uomini e 5 donne. Inoltre confermata la non sanabilità della candidata Rosa Maria Marcianò, provvede a ridurre ulteriormente la lista espungendo anche il candidato posizionato all’ultimo posto di genere corrispondente a Vincenzo Loiero. Per l’effetto la lista risulta composta da 10 candidato di cui 6 uomini e 4 donne e viene ricusata a maggioranza”.

Una bella gatta da pelare per il Sindaco Giuseppe Falcomatà, che dunque perde alcuni dei suoi sostenitori di punta, tra cui l’ex vicesindaco Armando Neri. I rappresentanti della lista S’Intesi hanno intanto annunciato il ricorso al Tar“Dalla lettura delle motivazioni addotte per la ricusazione della lista – si legge ancora – abbiamo assunto la decisione di ricorrere immediatamente al Tribunale Amministrativo Regionale, affinché sia riconosciuto il nostro diritto a partecipare alla competizione elettorale di secondo livello per il rinnovo del Consiglio Metropolitano”. Al momento comunque sono state ammesse all’unanimità soltanto le liste “Centrodestra Metropolitano”“Territorio Metropolitano”“Democratici insieme per Reggio città Metropolitana”.

Le operazioni di voto si svolgeranno domenica 24 gennaio 2021 dalle ore 8:00 alle ore 20:00, nel seggio elettorale costituito presso Palazzo Alvaro, si apriranno con uno scenario totalmente diverso perché adesso rimane appunto soltanto una lista a sostegno del Sindaco Giuseppe Falcomatà. Le elezioni assumono così un significato molto importante visto il verificarsi di questo errore che ha portato all’esclusione di S’Intesi. L’esecutivo sarà composto da 14 persone elette con il cosiddetto voto ponderato. Oltre al consiglio, è organo della Città Metropolitana anche la Conferenza Metropolitana in cui sono invitati tutti i Sindaci della provincia di Reggio Calabria. Come da regolamento, i componenti del Consiglio metropolitano non sono eletti direttamente dai cittadini, ma dai Sindaci e dai Consiglieri comunali dei Comuni della Città metropolitana di Reggio Calabria. Sono eleggibili a consigliere metropolitano i sindaci ed i consiglieri comunali in carica nei Comuni della Città metropolitana. L’elezione avviene sulla base delle liste concorrenti, composte da un numero di candidati non inferiore alla metà dei consiglieri da eleggere e sottoscritte da almeno il 5 per cento degli aventi diritto al voto. A presiedere il nuovo Consiglio metropolitano sarà il Sindaco protempore di Reggio Calabria, città capoluogo dell’area metropolitana, quindi l’avvocato Giuseppe Falcomatà, oggi un po’ più preoccupato da quello che potrebbe essere l’esito delle votazioni.

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