Robinho, confermata la condanna a 9 anni per violenza di gruppo ai danni di una giovane ragazza

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Confermata la condanna a 9 anni per l’ex calciatore del Milan Robinho: l’accusa è di violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza

I giudici della Corte d’appello di Milano hanno optato per la linea dura: confermata la condanna a 9 anni a Robinho per violenza sessuale di gruppo. L’ex calciatore del Milan, protagonista dell’ultimo scudetto rossonero al fianco di Ibrahimovic, è stato coinvolto in una torbida vicenda risalente alla notte del 22 gennaio 2013. Nel corso di una serata in un locale della movida milanese, l’attaccante insieme all’amico Ricardo Falco (anche lui condannato a 9 anni) avrebbe fatto ubriacare una giovane 23enne fino a renderla incosciente, per poi sottoporla, insieme ad altri ragazzi, ad una violenza di gruppo nel guardaroba del locale. La giovane quella sera festeggiava il suo compleanno.

La difesa del calciatore ha provato a dimostrare, attraverso scatti social, come la ragazza fosse solita bere alcolici, ma i giudici sono stati irremovibili confermando la sentenza emessa in primo grado nel 2017. Secondo la Corte i due hanno dimostrato “assoluto dispregio” per la ragazza “esposta a ripetute umiliazioni, oltre che ad atti di violenza sessuale“. Dalle intercettazioni registrate si evince come la giovane ragazza venga descritta “con epiteti e termini spesso crudi e sprezzanti, segni inequivocabili di spregiudicatezza e quasi di consapevolezza di una futura impunità“. Robinho e l’amico dovranno pagare 60.000 euro alla vittima come risarcimento.

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